Il countdown di fine stagione si intensifica. Siamo realmente alle battute finali ma di certo c’è davvero poco. Il Napoli con il suo terzo scudetto in tasca si lascia alle spalle un tutti contro tutti che vede protagoniste le sei squadre in lotta per i tre posti in Champions League. Tre pass disponibili e sei pretendenti in soli 6 punti. Numeri che rimbombano nella testa di Lazio,Juventus, Inter, Milan, Roma e Atalanta che gira e rigira si trovano tutte ancora in gioco per disputare l’Europa che conta nella prossima stagione. Ma il tempo stringe e bisogna fare chiarezza. Questa settimana verosimilmente potrebbe rivelarsi decisiva considerando che nel weekend le squadre interessate saranno occupate in tre scontri diretti che potrebbero portare al bivio, dentro o fuori.
La lotta Champions ricomincia sabato a San Siro con il match che inaugurerà la 34ª giornata di Serie A. Il Milan ospiterà la Lazio in una sfida dalla difficile lettura. I diavoli sono reduci dal pari rimediato ieri contro la Cremonese e non possono permettersi certamente un ulteriore passo falso che porterebbe la squadra di Pioli a salutare l’obiettivo Champions. D’altra parte la Lazio non ha la minima intenzione di cedere il proprio secondo posto alla Vecchia Signora che nonostante qualche uscita deficitaria continua a stare con il fiato sul collo dei capitolini. Tra Pioli e Sarri sarà una sfida da giocare ad armi pari, con il turno infrasettimanale che non concede ampi spazi di preparazione e una semifinale di Champions imminente per i rossoneri.
Sabato alle 18.00 all’Olimpico si presenterà l’Inter attualmente in gran forma, al cospetto di una Roma decimata e ultimamente poco fortunata. Il 6-0 centrato ieri dalla squadra di Inzaghi contro l’Hellas Verona non lascia spazio a dubbi, i nerazzurri hanno finalmente scelto quale maschera indossare: tra quella vista spesso in campionato con risultati altalenanti e spesso insoddisfacenti e quella sempre decisiva indossata in Champions hanno optato per la seconda.
I nerazzurri giunti a quota 60 punti si sono portati avanti rispetto a Roma,Milan e Atalanta occupando quello a che fino ad adesso sarebbe l’ultimo posto per la lotta Champions. La squadra di Mourinho, come detto, ormai da tempo non gode di una forma invisibile con l’infermeria stracolma. Il pari di Monza fa saltare all’occhio anche un altro aspetto in calo che solitamente lo Special One riesce a gestire bene, ovvero quello mentale. Nervosismo in campo e in panchina, che non semplifica le prestazioni e crea danni in vista dello sprint finale, in campionato come in Europa.
Gli scontri diretti si chiuderanno domenica all’ora di pranzo quando l’Atalanta aprirà le porte del Gewiss Stadium alla Vecchia Signora. I bianconeri si riscattano sul campo del Lecce ritrovando la via del successo al momento giusto, mantenendo un solo punto di distanza dalla Lazio. La sfida in casa della Dea potrebbe tracciare bene la strada per entrambe le compagini considerando che in casa di vittoria i bergamaschi si rilancerebbero benissimo per tentare poi il colpaccio finale. In caso contrario, invece, se la Juve dovesse affondare il colpo, la Dea sarebbe verosimilmente fuori dai giochi.
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