Dai nuovi talenti Sutalo, Baturina e Frigan, a chi in Serie A c’è già e potrebbe smuovere il prossimo mercato, come Brozovic, Rebic e Vlasic: in Italia i calciatori croati sono ormai protagonisti di molte trattative che coinvolgono i nostri club e con ogni probabilità la prossima finestra estiva non farà da eccezione.
Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto per parlarne Drazen Boban, fratello di Zvonimir e socio di Danko Dikic, ex agente proprio di Rebic, che in rossonero sta trovando quest’anno poco spazio.
Quali saranno, secondo lei i prossimi talenti croati a sbarcare in Italia e negli altri campionati top?
“Parto da quelli della Dinamo Zagabria. Josip Sutalo è il talento più evidente. Poi ci sono Baturina, Topic, Rukavina: tutti e tre hanno un grande potenziale da esprimere. Forse l’unico che vedo pronto nell’immediato è Sutalo. Baturina anche, ma probabilmente è ancora un po' acerbo”.
Pronto anche per club come Inter, Milan o Juve?
“Difficile da dire: fare il salto dal campionato croato direttamente in club così grandi non è facile”.
Altri?
“Nell’Under 21 brillano Hodza e Frigan del Rijeka. Frigan è secondo in classifica marcatori con 13 reti, dietro a Livaja. Dall'Hajduk ci sono poi Vuskovic e Pukstas. Dalla Lokomotiva Zagabria ci sono infine Kacavenda e Stojkovic”.
Dall’Italia ci sono già club su questi nomi?
“Di Kacavenda si è detto molto sulle offerte che sono arrivate dall’Italia. Per Sutalo non mi sorprenderei, così come per Baturina, se ne arrivassero a breve”.
Brozovic quel salto in una big lo ha fatto: che ne pensa delle voci di mercato su di lui?
“E’ un giocatore unico al mondo. La permanenza all’Inter dipende anche dalle decisioni del club. Se dovesse partire, l'Inter non sarà più la stessa perché fa la differenza”.
Che ne pensa del rendimento di Vlasic?
“Si è abituato del gioco italiano ed ha cominciato a fare la differenza. Non soltanto in avanti: ora ha appreso secondo me anche i compiti difensivi, molto importanti per giocare in Serie A. Aveva bisogno di tempo”.
Brekalo sta faticando di più.
“Lo spazio che ha a disposizione dipende anche da quanto all'allenatore lo veda. Ma le capacità ce le ha per fare la differenza. Non è facile giocare in Italia”.
Rebic è sempre più lontano dal Milan.
“Il suo problema, per me, è la mancanza di continuità a livello di minutaggio. Quando è arrivato al Milan ha fatto subito grande differenza, ma Ibra lo aiutava tanto. L'assenza dello svedese è un ostacolo per lui. Poi oggi dovrebbe giocare ala, dove però Leao sta facendo grandi cose”.
Questa sera negli studi di Sportitalia, ospite di ‘Aspettando il weekend’, c’era l’ex giocatore di…
La marmellata in testa alla classifica torna alla grande dopo la pausa, ed è bene…
Domani torna in campo la Serie A dopo la terza ed ultima sosta sosta di…
“Attaccare tutti insieme e difendere tutti insieme. È un obbligo, non un’opzione”. Chiaro e categorico,…
La Nazionale femminile conquista la "Billie Jean King Cup" ma i tifosi di tennis di…
Domani la Serie A ripartirà dopo l’ultima pausa Nazionali del 2024. A dare il via…