Un nuovo, vile gesto che infanga la memoria di un campione indimenticabile come Gianluca Vialli. Ecco cosa è successo
Nel calcio delle fedi passionali le vittorie, nel 99% dei casi, riguardano, ed appartengono, soltanto alla squadra che vince e, ovviamente, ai suoi tifosi. Spesso possono coinvolgere un’intera città a meno che non ve ne siano due.
Il 19 maggio 1991 si è consumato un evento che, come quasi mai prima di allora, ha unito la quasi totalità del popolo calciofilo italiano. La vittoria dello scudetto della Sampdoria è stato uno dei rarissimi casi, insieme alla vittoria del Cagliari di Rombo di Tuono, Gigi Riva o al trionfo del Verona di Bagnoli in cui, accanto alla gioia incontenibile dei vincitori, non si sono unite le pressoché inevitabili, lamentele degli sconfitti in cerca di “giustizia” per i sempre assai presunti torti subiti.
Quella vittoria è tutta della Sampdoria, del suo presidente, Paolo Mantovani e di tutta la tifoseria blucerchiata che fino a quel momento non aveva mai vissuto un’emozione simile. Eppure, quel giorno, sul quel carro dei vincitori sono saliti in tanti, pur avendo passioni sportive diverse. Come se in tutti fosse spuntata la sensazione di vivere un’esperienza sportiva unica e, per tanti versi allora ancora indecifrabili, irripetibile. Un pezzo di storia del calcio scritto anche da un grande ed indicabile campione come Vialli.
Gianluca Vialli, l’ultimo schiaffo: vandalizzato il murale
L’avventura tricolore della Sampdoria è diventata una splendida favola raccontata in un libro intitolato La bella stagione, scritto a quattro mani dai due massimi protagonisti sul campo di quel trionfo indimenticabile: Roberto Mancini e Gianluca Vialli.
Da quel libro è stato poi tratto l’omonimo film-documentario diretto da Marco Ponti, datato 2022. Una passeggiata sulla spiaggia, ad un passo dal mare, di Roberto Mancini e Gianluca Vialli è la fotografia più nitida, emblematica e suggestiva di quel meraviglioso viaggio nei ricordi.
La spiaggia è quella di Quinto, un luogo amato dai protagonisti della Sampdoria tricolore. E’ lì che si trova il molo dell’amicizia, una sorta di memoriale di un’impresa forse irripetibile. Dopo il 6 gennaio 2023, il giorno in cui Gianluca Vialli ha chiuso gli occhi per sempre, per i tifosi doriani è diventato anche il luogo del doloroso, e ancor più doveroso, ricordo.
In questo periodo chiunque è passato di lì ha rivolto uno sguardo, un pensiero a quell’angolo così suggestivo. E qualcuno ha lasciato anche la sciarpa della sua squadra del cuore, anche se non ha i colori blucerchiati. Ora, però, qualcuno ha voluto mettere la sua firma su un atto vandalico vergognoso. Il solito e volgare insulto, questa volta rivolto alla Sampdoria e il numero 9, che ricorda Gianluca Vialli, trasformato grossolanamente in una B. I tifosi della Sampdoria, insieme all’Associazione Club Genoani, hanno condannato il vile gesto: “La rivalità sportiva non si esprime oltraggiando la memoria di un uomo, il cui ricordo è, e continua a essere, di tutti”.
Queste sono solo alcune delle parole contenute nella nota dell’Associazione Club Genoani, riportate da gazzetta.it.