Ancora una volta Helgor Rune è finito al centro delle polemiche. Ecco quale gesto estremo in campo ha compiuto il tennista, tanto da far rimanere i tifosi alquanto amareggiati per quanto visto
Uno dei tennisti emergenti e maggiormente talentuosi è di certo Helgor Rune, ma alle sue grandi doti unisce un carattere non certamente apprezzato dai tanti appassionati, come dimostrato di frequente nelle varie occasioni in cui si è reso suo malgrado protagonista.
Attualmente, il danese occupa la posizione numero 7 del ranking ATP, e tra i primi 10 risulta essere il più giovane dopo Alcaraz, avendo compiuto proprio la settimana appena scorsa il traguardo dei 20 anni. Nella sua ancora breve carriera, il classe 2003 si è già imposto in 4 tornei del circuito maggiore, tra cui spicca il 1000 di Parigi, quando ebbe modo di sconfiggere un certo Novak Djokovic.
Bufera su Rune: ma cosa fa? Ecco cosa è successo
Ad aver fatto discutere è stato l’ultimo incontro disputato dal danese, opposto al terzo turno nel torneo 1000 di Madrid allo spagnolo Davidovich Fokina. Un match a dir poco intenso e duraturo.
Si è infatti arrivati ai 12 games in ciascuno dei tre set sul Manolo Santana, ma la situazione è andata a degenerarsi verso la fine del primo parziale, quando Rune ha cancellato il segno su un punto discusso. Da quel momento inizia una lunga diatriba con il pubblico.
Alla fine ha prevalso il tennista di casa, lesto a cogliere il momento giusto nel primo e terzo set, vinti entrambi al tie-break, ma sono stati diversi i momenti di nervosismo del numero 7 al mondo, comportando il continuo intervento da parte del giudice di sedia, il quale gli ha detto in modo esplicito: “Anche a Montecarlo è successo, se continui a fare così con i tifosi andrà sempre peggio. Se giochi solo a tennis, non ti accadrà nulla.”
L’arbitro in questione era Carlos Bernardes, l’apprezzato giudice di sedia brasiliano era infatti presente quando Rune aveva affrontato Sinner a Montecarlo, ed anche in quella circostanza il pubblico aveva duramente contestato il giovane danese durante l’incontro stesso. Anche nel mese di marzo, sul suo conto si era espresso un suo collega ben più esperto, vale a dire a Wawrinka, lo svizzero aveva infatti redarguito in modo pubblico alla fine del suo match perso ad Indian Wells. Chissà se in futuro, il tennista nato a Gentofte avrà modo di smussare alcuni lati del suo carattere.