Juventus, dirigenza da rifare. Primo obiettivo un direttore sportivo

La Juventus fa i conti con la crisi di risultati in campo, ma fuori dal campo deve lavorare per darsi un futuro. Al di là di quelli che saranno gli esiti della Serie A, la formazione bianconera deve rivedere il suo organigramma. Un organigramma, al momento, scarno di figure “tecniche”. Dopo l’addio di Paratici e Nedved, in casa Juventus è rimasto il solo Federico Cherubini, a sua volta inibito per oltre un anno. Negli ultimi giorni di gennaio, a fare le veci del DS ci ha pensato Giovanni Manna, responsabile della gestione sportiva della NextGen. Tuttavia, in vista della prossima stagione sarà necessario trovare un direttore sportivo che gestisca la ricostruzione della Juventus.

JUVENTUS, TANTI CANDIDATI: UN NOME IN POLE

Sono tanti i nomi nel borsino dei bianconeri. I più in vista sarebbero tre: quello dell’attuale direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli, quello di Ricky Massara del Milan e Giovanni Rossi del Sassuolo. Tre candidati con situazioni diverse. Giuntoli piace molto, è il numero uno nella lista della Juventus e potrebbe avere voglia di cambiare visto lo Scudetto ormai conquistato quest’anno. Per lui l’unico intoppo sarebbe il contratto in essere fino al 2024 col Napoli, ma De Laurentiis non si opporrebbe ad un addio se il dirigente non chiedesse buonuscita.

Dietro l’ex Carpi, ecco Massara e Rossi. I due dirigenti di Milan e Sassuolo sono i “preferiti” di Max Allegri. Il tecnico livornese, secondo alcune fonti, ricoprirebbe un ruolo fondamentale nella scelta del DS. Una situazione particolare, come se l’allenatore livornese fosse, non solo sicuro del posto ma pure manager quasi all’inglese, in completo controllo della situazione generale del club. La sua centralità è arrivata a far immaginare per lui un ruolo da Direttore Tecnico.

IL FUTURO SOLO A FINE STAGIONE

Tutto questo però si capirà nei dettagli solo al termine della stagione. Allegri, a parole, è stato confermato dall’attuale capo dell’area sportiva, Francesco Calvo. Il dirigente bianconero però non ha pedigree per ricoprire un ruolo così legato al campo e le sue parole dunque potrebbero essere di circostanza. L’inizio di un nuovo corso, con un nuovo dirigente a capo dell’area sportiva dovrebbe portare ad alcuni cambiamenti di strategia che evidentemente non possono non riguardare anche la guida tecnica della squadra. Ecco perché potrebbero essere assolutamente credibili le opzioni come Giuntoli, ma tutto è evidentemente da rivedere a fine stagione.

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