Cristiano Rolando non sta rendendo come sperato in Arabia: possibile il ritorno del giocatore in Europa
Quest’inverno Cristiano Ronaldo si è trasferito in Arabia Saudita, tuttavia, il suo rendimento non starebbe soddisfacendo le aspettative. Il portoghese potrebbe, dunque, valutare il ritorno in Europa.
Una società sarebbe disposta a conferirgli un incarico rilevante. CR7 sceglierà di proseguire la sua avventura nel mondo del calcio come giocatore oppure appenderà le scarpette al chiodo?
Cristiano Ronaldo: dal trasferimento in Arabia al possibile ritorno in Europa
Cristiano Rolando, un nome impossibile da non conoscere. La sua fama lo precede: 713 gol realizzati, finora, dal suo approdo nel calcio professionistico di cui 183 segnati in Champions League, reti che l’hanno reso il miglior marcatore di tutti i tempi della competizione europea. All’alba dei 37 anni, il giocatore ha deciso di lasciare l’Europa e di intraprendere una nuova avventura in Medio Oriente.
Per assicurarsi il campione, che si era svincolato a novembre dall’accordo con il Manchester United, il presidente dell’Al Nassr ha dovuto stanziare cifre importanti: l’accordo tra le parti prevede infatti il pagamento di 200 milioni di euro a stagione per le prestazioni del giocatore.Tuttavia, il rendimento del giocatore non starebbe soddisfacendo la dirigenza. Nei giorni scorsi hanno fatto molto discutere le dichiarazioni, poi smentite, del patron del club arabo, Musalli Al-Muammar, il quale affermava di essere stato truffato solamente due volte nella sua vita. La prima volta era avvenuto quando aveva ricevuto solamente due kebab dopo averne pagati tre e la seconda volta con l’acquisto delle prestazioni del campione portoghese.
Quindi, nonostante i 12 gol realizzati in 13 gare (di cui 12 in Saudi Pro League e una in Saudi Super Cup), il giocatore potrebbe interrompere il proprio percorso in Medio Oriente. Se CR7 dovesse convincersi ad attaccare gli scarpini al chiodo una società europea sarebbe pronta ad riaccoglierlo. Difatti, stando a quanto riportato da El nacional, Florentino Perez sarebbe disposto a riaccoglierlo ma “solo” come ambasciatore o con un ruolo dirigenziale.
Difatti, il presidente considera il ciclo di CR7, come giocatore, chiuso con la propria società. Non un fulmine a ciel sereno, visto che il patron e l’allenatore dei blancos, Carlo Ancellotti, avevano già respinto l’ipotesi di rivedere l’attaccante con la maglia del Real Madrid quando il portoghese era alla ricerca di una squadra dove giocare. Tuttavia, un suo ritorno nella capitale spagnola ora non è da escludere visti i piacevoli ricordi che legano il calciatore alla città. Occorrerà, dunque, attendere per scoprire la decisione finale di CR7.