Era finita con un pareggio beffardo della Roma a San Siro all’andata, ieri è invece toccato ai giallorossi essere beffati dal Milan. L’1-1 dell’Olimpico arriva al minuto 97, quando la squadra di Mourinho pensava di avere i tre punti in mano e buona parte della qualificazione Champions. Il Milan ha il merito di crederci nonostante il vantaggio al 93’ firmato Abraham. Tuttavia, il pari lascia la situazione invariata in classifica, ma permette all’Atalanta di avvicinarsi pericolosamente e all’Inter, impegnata nella complicata sfida con la Lazio di pareggiare i conti con entrambe. Anche la Juventus guarda positivamente al pari di Roma potendo salire a +5 sulle rivali.
ROMA-MILAN, PER I GIALLOROSSI CONTO SALATO
Per la Roma non è stata solamente una gara in cui si è persa l’occasione di porre rimedio alla sconfitta di Bergamo. I giallorossi hanno avuto una serataccia dal punto di vista della fortuna. Infatti, nel primo tempo Mou è stato costretto al cambio in difesa con Kumbulla out. Secondo gli esami effettuati poi in serata, l’albanese ha riportato la lesione del legamento crociato del ginocchio destro. Una tegola non da poco per la Roma che deve già fare a meno di Chris Smalling e Diego Llorente. Così Mou ha dovuto rimettere Cristante al centro della difesa, ruolo che non ricopriva appunto da due stagioni.
Come se non bastasse, anche Belotti, che attraversava un buon momento, ha dovuto lasciare il campo. Per lui frattura alla cartilagine costale e possibile lungo stop. Insomma, tra Bergamo e ieri, giallorossi sfortunati che pagano un conto salatissimo alla Dea bendata.
TROPPO POCO MILAN
I rossoneri dal canto loro perdono Tomori in vista dell’infrasettimanale contro la Cremonese, e devono valutare le sue condizioni. Tuttavia, quello che preoccupa soprattutto in vista del derby in semifinale di Champions è la difficoltà ad andare in rete. Il gol di Saelemaekers rimedia solo parzialmente, ma Giroud non segna e Leao va a strappi. Se i rossoneri vogliono sperare di agguantare il quarto posto devono ritrovare i gol dei loro attaccanti. Ritmo troppo basso e poca qualità nel palleggio rischiano di impedire al Milan di essere continuo. Il calendario prevede, oltre al doppio derby di Champions, anche gli scontri diretti con Juve e Lazio che saranno più che decisivi nella lotta per la prossima Champions League.