La tennista canadese, dopo la vittoria al primo turno al WTA 1000 di Madrid, è andata un po’ oltre sui social
‘Galeotto fu Twitter‘, si potrebbe intitolare il nuovo guaio occorso ad Eugenie Bouchard, l’ex Top Ten che sta faticosamente tentando di rientrare nel circuito vestendo un ruolo da protagonista. Già, proprio lei che nel 2014 – di gran lunga la sua miglior stagione da quandi è professionista – riuscì a raggiungere la finale di Wimbledon e le semifinali agli Australian Open e al Roland Garros. Proprio lei che, a causa della sua attività social, si attitò le critiche dei suoi stessi fans, indispettiti dall’improvviso calo di motivazioni, tradottosi in un crollo in classifica, che ha attanagliato qualche anno fa la bella nordamericana.
Giusto qualche giorno fa, nel corso di un’intervista, la tennista e modella canadese aveva solidarizzato con Emma Raducanu, l’ex enfant prodige del tennis britannico che, dopo il trionfo da appena 19enne agli Us Open del 2021, è progressivamente scivolata fino ad usicre dalle prime 100 posizioni del ranking. Travolta dalla popolarità – Emma può contare su oltre 2,5 milioni di followers su Instagram – e protagonista di una serie infinita di collaborazioni pubblicitarie e partnership, la tennista era stata accusata pesantemente dai media e dai fans di non prendere più troppo sul serio l’attività agonistica. Una situazione analoga, per certi versi, a quella vissuta da Bouchard qualche anno prima. Ora i social sono tornati a punire la canadese. Ma stavolta la stessa frettolosa cancellazione di un post dal suo profilo Twitter dimostra come la ‘colpevole’ della tempesta sia ella stessa.
Bouchard shock, i fans non ci stanno
“C’è qualcosa di unico nel giocare contro i dopati a Madrid“. Questa la clamorosa frase postata da Bouchard subito dopo la sua vittoria, la prima in un Masters 1000 dal suo rientro, datato agosro 2022, contro la sua avversaria ucraina. Giova ricordare che Yastremska nel nel gennaio 2021 era stata sospesa provvisoriamente dalla ITF per la positività a un controllo antidoping. Appena sei mesi dopo però la sospensione venne cancellata, con la relativa assoluzione dell’atleta. Evidentemente questo non è bastato alla canadese. Che, riferendosi al torneo di Madrid, ha anche tirato in ballo, non senza malizia, Maria Sharapova. Da lei sconfitta sempre nella capitale spagnola nel 2014 e successivamente fermata per problemi di doping.
I fans di Eugenie, ma anche gli utenti non schierati pregiudizialmente con lei, non hanno gradito l’uscita della tennista, ritenuta di cattivo gusto anche per un’aggravante insita nell’illazione. Yastremska aveva perso il nonno poche ore prima dell’inizio del match. Un disastro bello e buono, i cui effetti dirompenti hanno in qualche modo ‘costretto’ la canadese a cancellare il post da Twitter.