Impresa storica per il tennis italiano che ha ha visto allungarsi la lista di coloro che hanno vinto un match in un Masters 1000
Il tennis azzurro attuale può contare su diversi giocatori che di volta in volta si stanno guadagnando le attenzioni degli appassionati grazie ai loro risultati. Una lista già ampia che vede Matteo Berrettini, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti tra i migliori trenta giocatori del mondo.
Oltre a loro, ci sono anche i vari Zeppieri, Nardi, Arnaldi, tutti giovani talenti che in futuro potrebbero avere modo di migliorare ulteriormente la loro classifica, senza dimenticarsi di Sonego, Fognini e Bolelli ancora nel giro della Nazionale di Coppa Davis.
Ma in questi giorni è stato un altro giocatore a prendersi le luci dei riflettori, grazie alla sua prima vittoria in carriera in un Masters 1000 contro un avversario temibile come Andy Murray. Si tratta di Andrea Vavassori, attuale numero 164 del ranking Atp, che al primo turno del torneo di Madrid ha battuto l’ex numero del mondo con un risultato di 6-2 7-6.
Per circa un’ora il torinese è stato ingiocabile. Ha spinto forte sin da subito e, supportato da una prima che ha funzionato più che a dovere, non ha avuto particolari difficoltà nell’aggiudicarsi il primo set.
Nel secondo qualche ostacolo in più c’è stato, con lo scozzese che a tratti ha dato l’impressione di poter ribaltare la partita. Tuttavia, la sua reazione ha visto subire un netto calo quando ha iniziato a sbagliare tanti colpi virtualmente facili e soprattutto quelle volée che si sono stampate sul nastro che hanno influito sull’esito del match, dopo che aveva recuperato tre punti di fila sul 6-3 al tie break.
L’ultimo errore in volée, però, è stato quello “fatale: ha infatti regalato il primo successo in un Masters all’azzurro, per un remake della partita tra lo stesso Murray e Berrettini agli scorsi Australian Open ma che stavolta ha avuto tutt’altro verdetto. Ora Vavassori se la dovrà vedere contro un altro ex numero uno, il russo Daniil Medvedev. L’incontro sembra proibitivo, ma se non altro per il 27enne piemontese ci sarà comunque una buona notizia: da lunedì entrerà per la prima volta in carriera nella top 150 del ranking di singolare.
Un’altra vittoria memorabile per il tennis azzurro l’ha poi ottenuta Matteo Arnaldi, che al secondo turno ha battuto in due set, in appena un’ora e mezza di gioco circa, la testa di serie numero tre del torneo Casper Ruud. Il sanremese, che al terzo turno troverà Jaume Munar, è stato pressoché impeccabile, cogliendo ogni opportunità concessagli dall’avversario. Anche per lui la vittoria significa ascesa nella classifica, dove dalla prossima settimana sarà in top 100, firmando il suo personale best ranking.
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