Una stagione dei veleni in Formula 1: la prima parte del 2023 sta diventando un’arena dove piloti e scuderie passano anche per tribunale tra aule e ricorsi
Un’altra vicenda spiazzante per il circus motoristico: un pilota è su tutte le furie e vuole rivendicare le sue ragioni. La mossa è in controtendenza, e la situazione di uno dei protagonisti della Formula 1 è da analizzare con grande cautela.
La Formula 1 in questo suo inizio di campionato sta alternando Gran Premi a polemiche di vario genere. Che riguardano un po’ tutti, dalle scuderie che non ingranano ai ricorsi sulle penalità tolte e affibbiate, passando anche per la situazione dei piloti.
I protagonisti del circus vivono di emozioni, ma uno su tutti attende giustizia. Vuole tornare a correre in quanto c’è una vicenda che ha creato un grande scandalo negli scorsi mesi. Si tratta di Nikita Mazepin, che è determinato a rilanciare la sua carriera passando per il tribunale: la sua prossima mossa.
Un pilota in tribunale, cos’è successo a Mazepin
Non è stato un periodo facile, i riflessi di quanto accade hanno scosso anche la Formula 1. Il conflitto tra Russia e Ucraina continua a preoccupare anche il mondo dei motori, c’erano state delle decisioni importanti. Come quella drastica e perentoria della Haas, che aveva scelto di distaccarsi dalla famiglia Mazepin: a livello economico dal magnate russo, ma anche dal punto di vista tecnico mandando via il pilota Nikita e facendo tornare in sella Magnussen. Il pilota Mazepin però è stato riabilitato al rientro di Formula 1, a seguito di una sentenza del tribunale dell’Unione Europea.
Il driver ha commentato già con entusiasmo questa decisione, potendo gareggiare ma con bandiera neutra, per quanto riguarda le gare che si svolgono in Europa, firmando una carta dei diritti per quanti corrono in F1. Mazepin junior vuole tornare in pista ma prima passerà ancora dal tribunale: il Canada aveva incluso il suo nome, oltre quello del padre, in una sorta di lista nera per le persone ritenute collaboratrici strette del regime russo.
Tutto ciò, come riporta FormulaPassion, non è gradito al pilota, che andrà in tribunale per impugnare la situazione, e volendo la cancellazione definitiva che, a suo dire, gli sta precludendo anche chance nel mondo della Formula 1. Una vicenda extra pista davvero delicata, con Mazepin che ha sempre smentito di appoggiare il governo russo, e questo blocco gli precluderebbe anche di correre in un eventuale Gran Premio canadese.