Domani, di fronte ad un San Siro come sempre gremito, Inter e Juventus si incontreranno nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. Il Derby d’Italia, non una sfida qualsiasi, con una finale in palio. Una finale che può valere una stagione, visto che entrambe hanno fallito l’obiettivo scudetto. L’andata ha avuto tanto veleno in coda, con risse e scontri che poco c’entrano col calcio.
La doppia sfida riprenderà in perfetta parità. All’andata un gol sul rigore di Lukaku pareggiò la contesa sbloccata dal gol di Cuadrado. All’interno dei novanta minuti di Torino si fece senz’altro preferire la squadra di Simone Inzaghi. Tuttavia, il cinismo dei bianconeri ha inchiodato i nerazzurri a doversi giocare la sfida al ritorno ripartendo dalla situazione di pareggio. Certo, l’Inter potrà contare sull’appoggio del suo pubblico, ma la Juventus in questa stagione ha già espugnato San Siro e ha le carte in regola per riprovarci.
Destini opposti per i due marcatori della sfida d’andata: Juan Cuadrado dovrà guardare i compagni da casa per via della squalifica derivante dall’espulsione per la rissa con Handanovic; Lukaku, nonostante l’espulsione e la squalifica, ci sarà grazie al provvedimento con cui il Presidente Gravina ha graziato il belga. Non senza polemiche sull’applicazione della norma.
Insomma, le polemiche ci sono state anche dopo l’increscioso episodio di razzismo nei confronti di Big Rom.
Juventus e Inter arrivano alla semifinale con umori altalenanti. I nerazzurri hanno ritrovato la vittoria in campionato nel weekend. Un successo che per l’Inter in Serie A mancava da 5 marzo. Un digiuno che ha fatto crollare l’Inter in 6^ posizione, mettendo a serio rischio la qualificazione in Champions. La Beneamata ha vinto al Castellani di Empoli grazie soprattutto ad un grande Lukaku, tornato al gol su azione in A che mancava dalla prima giornata. Tuttavia, l’Inter la scorsa settimana ha vissuto una delle serate più belle della sua storia recente conquistando dopo 13 anni la semifinale di Champions League. Insomma, un saliscendi che può esaurirsi con la conquista della finale di Coppa.
Quasi sovrapponibile il momento della Juventus. I bianconeri hanno riacquisito i 15 punti “mancanti” ma sono incappati in tre ko di fila in campionato. Nell’ultima gara, contro il Napoli pur perdendo hanno mostrato segnali di miglioramento. Ma soprattutto la scorsa settimana si sono qualificati per la semifinale di Europa League, uscendo indenni dall’inferno di Lisbona. Se la Juventus conserva la terza posizione in campionato, a differenza di un’Inter che paga il mese e mezzo di difficoltà, deve fare i conti con l’extracampo. In attesa delle motivazioni del Collegio di Garanzia del CONI, i bianconeri devono cominciare a guardarsi da due pericoloso situazioni: l’indagine della UEFA e il filone che riguarda la manovra stipendi.
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