Il futuro di Zlatan Ibrahimovic sta per essere scritto: novità da Milano, ecco cosa sta per succedere allo svedese
Sarà un mese e mezzo di fuoco per il Milan che ha diversi obiettivi da raggiungere da qui al termine dell’attuale stagione calcistica.
Il sogno di giocare una nuova finale di Champions League, sedici anni dopo il successo di Atene sul Liverpool, rimane timidamente lì, in un angolo, in attesa di vedere il doppio confronto con l’Inter dove porterà i campioni d’Italia in carica. Il successo sul Napoli ha certamente dato uno slancio non da poco ai rossoneri che, tuttavia, dovranno pure fare i conti con la delicata situazione in Serie A. Perchè al momento il Milan rischia di non giocarla la prossima Champions League: molto, verosimilmente, dipenderà dall’evoluzione del caso Juventus sulla penalizzazione da poco annullata alla società torinese. Se il tema legato al calcio giocato rimarrà vivo ancora per diverse settimane, quello riguardante il calciomercato è invece pronto ad entrare nel vivo nonostante manchino oltre due mesi alla riapertura ufficiale della sessione estiva.
Sarà un Milan pronto a cambiare, quasi in maniera corposa, volto. Perchè le situazioni da definire sono tante e molte potrebbero venire ‘risolte’ con una cessione. Partiamo dalla difesa, dove dirà certamente addio Ballo-Tourè e si punterà alla firma di un affidabile vice Theo Hernandez per la stagione che verrà. A centrocampo, invece, l’attenzione sarà massima: Tonali e Bennacer non si toccano ma è chiaro che il duo titolare avrà bisogno di almeno un rincalzo, pronto a farli rifiatare durante l’anno senza far sentire troppo la loro mancanza.
Ed infine, le croci maggiori rischiano di essere apposte in attacco. Origi ha deluso le aspettative e, a maggior ragione di firmare una plusvalenza – il belga è giunto a zero l’estate scorsa – l’addio è praticamente scontato.
Occhio poi, ovviamente, a Rafael Leao. Il portoghese non ha ancora rinnovato il contratto che scadrà nel 2024: la sensazione è che il suo entourage potrebbe, pian piano, spingere per la partenza a zero tra poco più di un anno. Ma uno spartiacque fondamentale per il Milan rimane ovviamente il destino di Zlatan Ibrahimovic. Il gigante di Malmoe è in scadenza il 30 giugno 2023 e non ha sciolto ancora le riserve sull’eventuale permanenza con rinnovo, partenza o addirittura addio al calcio. A ottobre compirà 42 anni e, stando a quanto viene riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, Ibra sarebbe pronto a incontrare la dirigenza di via Aldo Rossi al termine dell’attuale stagione.
Tracciare un bilancio degli obiettivi mancati, quelli centrati e vedere se ci saranno le condizioni per continuare probabilmente per un’ultima stagione insieme. Molto, se non tutto, dipenderà dalla voglia dell’attaccante che quest’anno ha messo pochissime volte piede in campo a causa dei continui infortuni. E se il fisico non dovesse dare le giuste garanzie, non è nemmeno esclusa la già ventilata e citata ipotesi di ritiro per lo svedese.
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