Chelsea, la panchina finisce a Pochettino?

Il Chelsea continua la sua difficile stagione. Come era prevedibile, l’approdo di Frank Lampard alla guida dei Blues non ha affatto cambiato i destini del club in questo finale di stagione. Anzi. Intanto, Todd Boehly e i suoi collaboratori comunque continuano a muoversi per il casting dell’allenatore della prossima stagione. La scelta però è tutt’altro che facile anche se in queste ore il nome di Pochettino sembra aver preso definitivamente il sopravvento.

CHELSEA, FINALE DI STAGIONE DIFFICILE

La squadra londinese da quando è andato via Graham Potter ha raccolto solo un pareggio, con l’assistente di Potter, Bruno Saltor. Dopodiché, dall’arrivo di Lampard  fino ad oggi la squadra londinese ha collezionato solo sconfitte, venendo anche eliminata dalla Champions League. Con 39 punti in classifica, a questo punto la stagione del Chelsea è una semplice passerella. La situazione difficile però non passa evidentemente inosservata da chi viene contattato per la panchina. Prima Nagelsmann e poi Luis Enrique hanno trattato con la dirigenza dei Blues, senza risultato. La mancanza di affidabilità della dirigenza è evidente: tanti soldi, tanti acquisti, ma poca protezione nei confronti del lavoro dell’allenatore. Nessun progetto.

POCHETTINO RACCOGLIE LA PATATA BOLLENTE?

Nelle ultime ore, a balzare in testa alla corsa per la panchina del Chelsea è stato Mauricio Pochettino. Il tecnico argentino sarebbe pronto ad un ritorno in Premier League, apparentemente senza remore sulle difficoltà che potrebbe incontrare. Una scelta quella di Pochettino che ricorda quella fatta due anni fa, quando decise di affrontare la sfida PSG. Per il Chelsea, l’approdo di Pochettino sarebbe una scelta di ripiego, viste le insistenti trattative soprattutto con Nagelsmann.

La situazione d’incertezza per le guide tecniche prima di Tuchel e poi di Potter rischia di condizionare anche il futuro. Quanto e come verrà difeso il lavoro di Pochettino alle prime difficoltà? Il Chelsea rischia di dover ripiegare sul piano C, a causa delle sue stesse scelte scellerate. Difficile dire, in una situazione così, che i Blues ripartiranno con un vero progetto. Intanto, Nagelsmann apparentemente sembra preferire un futuro su un’altra sponda del Tamigi, quella del Tottenham. E allora sì che, se confermato l’approdo di Nagelsmann agli Spurs, sarebbero chiare le difficoltà del Chelsea a presentarsi con una prospettiva agli occhi esterni.

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