Le vicende della Juve sul fronte della giustizia sportiva creano allarme nei tifosi bianconeri: si parla addirittura di retrocessione e la sentenza fa decisamente paura
Il club bianconero è assediato: non è una stagione fortunata per la Juventus. Non bastassero i problemi di campo, ci sono i diversi filoni del processo sportivo a tenere banco con una situazione che proprio non piace ai tifosi.
Una stagione diventata un martirio per i supporters bianconeri. In casa Juve si è perso il sorriso da tempo, si parla poco di calcio e molto di giustizia sportiva. I quindici punti di penalizzazione sono stati (momentaneamente) cancellati, ma rimane sempre l’incubo di una nuova sanzione che possa far crollare i progetti della squadra.
La Juventus in campionato non brilla (tre ko di fila) e le notizie che arrivano dai vari fronti non lasciano tranquilli. Nelle ipotesi paventate c’è il rischio addirittura di una retrocessione per la Juve, un pericolo che tempo fa i bookmakers ipotizzarono tanto da sospendere le scommesse su questa eventualità.
Juve, una retrocessione che fa paura
La squadra bianconera ha giocato in Serie B una sola stagione, nel 2006-07. Erano i tempi del post Calciopoli e di un calcio italiano che, pur con il trionfo mondiale, fu costretto a un deciso ribaltone ancora oggi ricco di dubbi. Velocizzare la giustizia sportiva spesso va a discapito della verità oggettiva, potrebbe ripetersi questo caso anche nel presente? Se si parla di retrocessione Juve, è il giornalista Fabio Ravezzani a dare un monito su Twitter, evidenziando come la Lega Calcio perderebbe fiumi di milioni dai diritti tv se si verificasse tutto ciò.
Al momento è una ipotesi molto remota: la retrocessione della Juve in Serie B è augurata solo da qualche tifoseria opposta. Ravezzani ha spiegato comunque il suo pensiiero:” “Del circa miliardo di euro che la Lega Calcio conta di ricavare dai prossimi diritti tv, e da ridistribuire tra i club, quanti ne perderebbero se mancassero Juve, Milan, Inter o Napoli? Meditino i giustizialisti delle retrocessioni”.
Un discorso sul fronte dei diritti che rimane importante, la sostenibilità del calcio italiano si regge su ciò sostanzialmente. Mancando gli introiti delle varie piattaforme, crollerebbe definitivamente il sistema in Serie A, tante squadre si reggono sull’importante fetta di denaro che arriva dalle televisioni. Mancando la Juventus, o un’altra big, il prodotto perderebbe decisamente appeal. Un po’ come avvenne nella stagione 2006-07, quando era diventata la Serie B il campionato da seguire con le partite di Juve, Napoli e Genoa a fare grandi ascolti.