“Juve fuori dalla Champions al 100%”: sentenza definitiva

Riavere i 15 punti tolti a gennaio non è affatto una vittoria definitiva per la Juventus. Entro poche settimane potrebbe accadere il peggio.

La Juventus ha ottenuto di nuovo i 15 punti che le erano stati tolti a metà campionato, ma con riserva. La questione molto probabilmente evolverà in un verdetto definitivo al termine della stagione.

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Gli ex dirigenti della Juventus Nedved, Agnelli, Arrivabene e Cherubini (Ansa Foto) – sportitalia.it

Il fatto però che le inibizioni ai vari Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Federico Cherubini e Maurizio Arrivabene siano state confermate non fa ben sperare il club bianconero. Tra le principali figure della ormai ex dirigenza solamente Pavel Nedved ha usufruito di un si al ricorso contro l’inibizione ricevuta a gennaio dalla Corte Federale d’Appello, che aveva inizialmente condannato l’intero Consiglio di amministrazione juventino, poi sciolto.

Lo stesso è avvenuto per altri sei ex componenti coinvolti nella vicenda ma per i quali il Collegio di Garanzia del CONI ha accolto i rispettivi ricorsi, rinviando però tutto quanto alla Corte d’Appello. È andata diversamente invece per l’ex presidente Agnelli, per l’ex ds Paratici (che si è anche dovuto dimettere dall’omonimo ruolo rivestito al Tottenham), per l’ex ad Arrivabene e per Cherubini, ormai anche lui ex direttore sportivo della Juventus. E qui c’è una importante riflessione da fare, che sembrerebbe essere fortemente indicativa per ciò che potrebbe avvenire al club bianconero.

Juventus, arriverà una nuova penalizzazione?

In tal senso arrivano anche le dichiarazioni dell’ex procuratore aggiunto della FIGC, Marco Di Lello, il quale ha confermato come il rigetto dei ricorsi degli alti ex dirigenti confermi quello che era l’intero impianto accusatorio.

A suo dire, la Giustizia Sportiva sanzionerà la Juventus con una nuova penalizzazione che le impedirà di qualificarsi per la Champions League 2023/2024. Rigettare il ricorso dei vari Agnelli, Paratici, Cherubini ed Arrivabene vuol dire, per Di Lello, confermare la posizione di slealtà della società torinese. La restituzione dei 15 punti non sarebbe affatto una assoluzione quindi, bensì un modo per ridiscutere una sanzione che dovrà accertarsi di punire la Juve precludendole l’accesso alla principale competizione europea per club. In sintesi, verrà ridiscussa l’afflittività della penalizzazione. E lo stesso Di Lello parla anche di situazione troppo grave ed impossibile da ignorare.

Juventus, arriverà una nuova penalizzazione?
L’ex direttore sportivo della Juventus, Fabio Paratici (Ansa Foto) – sportitalia.it

La ricostruzione dell’ex procuratore federale, con i ricorsi rigettati di Andrea Agnelli e degli altri tre ex dirigenti, tirerebbe in ballo l’art. 4 sulla mancata lealtà sportiva e su una responsabilità diretta da imputare alla Juventus. I 15 punti tolti erano da collegare proprio all’art. 4 e non all’art. 31, che si riferisce alle violazioni delle norme sulla gestione societaria e per il quale invece non è possibile applicare penalizzazioni.

In virtù di ciò appare possibile che il club piemontese, con apposito verdetto atteso per la seconda metà di maggio, possa andare quindi di nuovo ad una sanzione con sottrazione di punti. Probabilmente proprio in misura tale da impedire alla squadra di centrare una posizione valida per accedere alle competizioni europee. Resta da vedere se solo per la Champions League od eventualmente anche per Europa e per Conference League.

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