Un passo falso per gli uomini di Sarri che costa la certezza del secondo posto, il Torino ha la meglio sui capitolini grazie alla rete di Ilic arrivata sul finale di primo tempo. Diverse occasioni sprecate dai biancocelesti che nei 90’ non trovano la via del gol. Il Toro guarda convinto all’Europa mentre la Lazio è costretta a guardarsi le spalle.
Lazio, dopo il Torino occhio alla Juve
La Lazio ospita il Torino all’Olimpico, una sfida che è un banco di prova per mantenere salde le certezze che Sarri ha costruito. I biancocelesti, attualmente secondi in classifica, hanno la Juventus con il fiato sul collo. La squadra di Allegri che in settimana ha ritrovato i 15 punti adesso ha un motivo in più per spingere sul campo con l’obiettivo di mettere al sicuro la qualificazione in Champions League. Il Torino d’altra parte è voglioso di riscatto reduce da un periodo poco proficuo in cui il successo manca da quattro gare.
La partita: regna l’equilibrio poi la sblocca Ilic
Pronti via, la Lazio parte subito forte e dopo appena trentatré secondi sfiora il vantaggio. Zaccagni di testa rischia di beffare Milinkovic Savic, che in due tempi salva sulla linea mantenendo la porta inviolata. L’avvio illude, il ritmo alto dei minuti iniziali si abbassa nettamente a gara in corso. Al 13’ si accendono le proteste biancocelesti, si chiede un rigore per una presunta sbracciata di Singo su Hysaj, ma il direttore di gara lascia proseguire. I granata carburano tardi. La prima occasione arriva al 20’ in contropiede con Sanabria che avanza velocemente sulla trequarti avversaria e serve Radonjic che tenta la conclusione, ma trova Provedel a deviare. Accade poco, le due squadre si studiano e bloccano ogni sprint sul nascere. Al 38’ sfida in famiglia con Sergej che batte una punizione dai 28 metri, Vanja blocca senza troppa fatica e accennando un sorriso al fratello.
Il vantaggio del Torino arriva al 43’, Ilic calcia dalla distanza con il pallone che rimbalza davanti a Provedel beffandolo, non totalmente esente da colpe l’estremo difensore biancoceleste.
La prima frazione di gioco tra Lazio e Torino si chiude sul vantaggio granata.
La ripresa: Lazio pericolosa ma poco cinica
In avvio di ripresa si scalda Immobile e i 50mila presenti all’Olimpico applaudono, indistintamente dalla fede calcistica sorridono nel rivedere in campo il bomber biancoceleste dopo il pesante incidente stradale subito. In campo regge l’equilibrio mostrato dalle due squadre nel primo tempo. Al 55’ Zaccagni tenta la girata, la sfera termina di poco a lato. Il Toro vuole mettere in sicurezza il vantaggio e ci prova con Radonjic che di prima calcia cercando lo specchio della porta, ma Provedel è attento. Al 64’ Luis Alberto dalla bandierina calcia a rientrare, ma Milinkovic mette fuori senza far impensierire i suoi. Nervi tesi sul finale per i padroni di casa che tentano in ogni modo di ristabilire il pareggio. All’86’ Immobile spalle alla porta in acrobazia tenta il tiro, ma la sfera termina sul fondo. Su corner il Toro sfiora il vantaggio grazie a Buongiorno che stacca alto. L’ultimo assalto della Lazio è di Luis Alberto con una conclusione dalla distanza che non viene intercettata da Milinkovic Savic e illude l’Olimpico, ma è Schuurs a spazzare via.
Dopo 5’ di recupero arriva il triplice fischio. Il Torino si impone di misura sui capitolini, ottenendo tre punti d’oro che gli consentono di sognare il settimo posto e l’Europa. I granata frenano la corsa della Lazio concedendo la possibilità di sorpasso alla Juventus, domani impegnata allo Stadium contro il Napoli capolista.