Dopo la sentenza del Collegio di Garanzia del CONI, la Juventus ha pareggiato contro lo Sporting, qualificandosi alla semifinale di Europa League. I bianconeri riescono con una gara di sostanziale controllo, in cui ha rischiato realmente solo nel finale.
JUVENTUS, APPROCCIO POSITIVO
La Juventus trova subito un buon feeling con la gara e ha provato concretamente a trovare il vantaggio. I bianconeri arrivano più di una volta nell’area rigore dei portoghesi e alla fine passano. Su un calcio d’angolo, la Juventus trova subito il vantaggio, al 9’: su un batti e ribatti al centro dell’area, Rabiot risolve con la personale 11^ segnatura. Dopo 10 minuti, Rabiot è sfortunato protagonista. È suo infatti il fallo da rigore che manda Edwards dal dischetto, che pareggia e riaccende le speranze dello Sporting.
La formazione di Allegri però reagisce con intelligenza al pareggio e prende il controllo della gara. La squadra bianconera spegne le velleità dello Sporting controllando e spezzando il ritmo della gara.
BIANCONERI SPRECONI, SOFFRONO NEL FINALE
In avvio di ripresa, la Vecchia Signora continua a tenere sotto controllo lo spirito combattivo dello Sporting. Tuttavia, la squadra di Allegri non concretizza. Le occasioni capitano prima sulla testa di Vlahovic, colto di sorpresa, e poi sul piede di Chiesa che ha troppa fretta di concludere. Non concretizzando, la Juventus si espone all’assalto finale dello Sporting. A creare il panico in area bianconera è Edwards che isolato nell’uno contro uno, crea l’occasione migliore per Coates che spara in tribuna. In pieno recupero, Coates riesce a rimettere al centro, con la porta vuota, ma la Juve libera sulla linea. Di fatto, è l’ultima grande occasione che chiude il discorso qualificazione.
Passa la Juventus, che incrocerà il Siviglia che ha clamorosamente eliminato il Manchester United. Per i bianconeri 22^ semifinale europea, quarta nel Vecchio continente dietro solo Real, Bayern e Barcellona.