Il mondo della MotoGP si trova a commentare una notizia inaspettata e particolarmente difficile da mandar giù per il diretto interessato
Il futuro poteva essere suo, ma sono cambiate improvvisamente le condizioni, con l’affare che potrebbe essere saltato proprio sul più bello. Il tutto è appeso davvero ad un filo.
La MotoGP sta celebrando la vittoria di Rins ad Austin, arrivata al termine di una gara dominata dall’inizio alla fine, nonostante una Honda non proprio super prestazionale. Il circuito del Texas è particolarmente congeniale al pilota spagnolo, che è stato l’unico a poter scrivere il suo nome nell’albo d’oro ad eccezione di Marc Marquez (assente al COTA).
La delusione più grande è stato Bagnaia, caduto per la seconda volta consecutiva dopo l’Argentina, mentre è da segnalare la rinascita di Quartararo, tornato sul podio. La Yamaha è lontanissima dalle prestazioni della Ducati e il “Diablo” deve fare i conti con una velocità di punta assai inferiore rispetto ai competitor (basti vedere il sorpasso subito da Marini). La M1 non ha messo a posto le problematiche del 2022 e adesso lottare per il titolo potrebbe essere davvero complicato.
Anche dal punto di vista della gestione futura dei piloti, la casa di Iwata deve prendere una decisione importante. Morbidelli andrà in scadenza l’anno prossimo e all’orizzonte c’è un nome nuovo.
MotoGP, a rischio l’arrivo di Razgatlioglu: test poco soddisfacenti
Il campione del mondo 2021 della Superbike, Toprak Razgatlioglu, è tenuto in grande considerazione da parte della Yamaha. I giapponesi gli hanno permesso di sostenere un test a Jerez con l’M1, all’inizio della scorsa settimana. Due giornate fondamentali per capire se la confidenza con la moto fosse migliorata rispetto al giugno 2022, quando Toprak girò ad Aragon.
In totale ha messo insieme ben 116 giri, pur non facendo segnare dei tempi particolarmente competitivi. Il suo miglior crono è rimasto ben 1″ e 4 decimi alle spalle di quello di Pedrosa (impegnato con la KTM). Il commento di Massimo Meregalli, team manager Yamaha MotoGP, è stato tutto un programma.
Ai microfoni di Sky Sport ha dichiarato: “Si sono notate le differenze tra guidare una Superbike e una MotoGP. Sinceramente mi sarei aspettato di vedere dei tempi sul passo più costanti dopo due giorni di prove”. In conclusione Meregalli ha evidenziato come non abbia spinto così tanto e comunque non ha commesso errori.
Certo la tanto annunciata promozione in MotoGP per il prossimo anno non appare più così sicura. I prossimi test saranno decisivi per capirne di più.