Continuano le grandi manovre in casa Sky: è in programma una rivoluzione interna che porterà a non vedere più alcune facce conosciute
Il modo di seguire lo sport a casa negli ultimi anni è cambiato moltissimi, anche perché ormai non esiste più solo la tv e in questo Sky ha sempre dettato la linea. Anche quando, nel 2018, Rupert Murdoch ha ceduto per 40 miliardi di dollari il suo gruppo a Comcast.
Qualcuno si aspettava una dismissione di alcuni settori, ma quello dello sport resta strategico, e lo sanno anche i presidenti di Serie A che hanno meditato di presentare una proposta d’acquisto. Ma in realtà il prezzo rischierebbe di essere un bagno di sangue e soprattutto al momento la proprietà americana non pare avere nessuna voglia di mollare.
Il mercato italiano, come quello britannico e tedesco, è considerato strategico per l’azienda e lo dimostrano gli investimenti nei diritti tv. Tra gli altri, Sky ha già chiuso per la Champions League e le altre coppe europee fino al 207 in attesa di capire cosa succederà con la Serie A. Poi le Qualificazioni per gli Europei, Premier League, League 1 e Bundesliga.
Ma anche la Formula 1 fino al 2027, il Motomondiale e la Superbilke fino al 2025, la MBL fino al 206 e la NHL fino al 2024 mentre la NBA è da rinnovare. E ancora, il grande golf con tutti i tornei dello Slam, e il grande tennis che dal 2024 sarà in esclusiva, più il Sei Nazioni e il Rugby Championship fino al 2025 oltre alla Coppa del Mondo di rugby.
Sky, rivoluzione interna: comincia la seconda fase della ristrutturazione con alcuni volti nuovi
Non è ancora chiaro se prossimamente anche Sky Italia seguirà la linea dettata in Gran Bretagna, dove tutti i programmi non saranno più trasmessi via satellite ma solo via web. Invece è chiaro che sono in corso molti cambiamenti importanti ai vertici, mentre almeno per ora il pacchetto dei giornalisti non si tocca.
Sta entrando nel vivo infatti la nuova fase voluta dal CEO dell’azienda, Andrea Duilio, che secondo quando riporta “Italia Oggi” parte dalla creazione della sezione Data and Decision Support. In pratica lì saranno analizzati tutti i numeri per capire quali siano i progetti che hanno maggiore presa sui clienti. Alla direzione arriva Paolo Nanni, manager che ha comandato il settore Sky Wifi nel 2020 come Chief broadband officer.
Nei mesi scorsi a Sky Italia erano già arrivate altre facce nuove, come quelle di Carola Lulli, nuova general counsel, e Barbara Cavaleri, come Executive Vice President Finance & Operations. Inoltre Giuseppina Violante, entrata in Sky come Managing Director di Sky Media per occuparsi di marketing e vendite. In pratica tra 12 dirigenti dell’azienda direttamente a contatto con il CEO ci sono sette donne (compresa Sarah Varetto, ex direttore di Sky Tg24) e 5 uomini.