Inter-Benfica: la Champions è l’ancora di salvezza per i nerazzurri

Non ci sono scuse, ne tanto meno alibi che possano giustificare il doppio volto di un’Inter che frantuma ogni certezza nei giorni più delicati della stagione. Prende quota in Champions, ma nella stessa settimana affonda in campionato. Qual è la vera Inter? La risposta definitiva non si trova e alla vigilia della sfida decisiva contro il Benfica che deciderà il passaggio in semifinale tremano le gambe. Dopo quanto visto sabato a San Siro contro il Monza, lo 0-2 della gara d’andata in Portogallo sembra non essere abbastanza per mettere in cassaforte il passaggio del turno. A poco più di 24 ore dal fischio d’inizio di Inter-Benfica il tecnico nerazzurro si è presentato nella sala stampa di Appiano Gentile per rispondere alle domande dei giornalisti.

Dentro o fuori: contro il Benfica l’Inter non può sbagliare

Ci si gioca il tutto per tutto, dentro o fuori. La Champions League ad oggi rappresenta verosimilmente l’unica ancora di salvezza per Simone Inzaghi e il suo gruppo, che con un rendimento altalenante continuano a confondere gli avversari e il pubblico che ha più volte manifestato un malumore diffuso. Non si possono permettere passi falsi i nerazzurri nella sfida di San Siro, contro un Benfica voglioso di riscatto dopo essere uscito malridotto dal primo atto della sfida. Inzaghi davanti la stampa si mostra consapevole di ciò che è stato e di quello che avrà il compito di far accadere per rimediare a ciò. “Sappiamo che è il secondo tempo di una partita importantissima, partiamo con un vantaggio ma sappiamo il valore dell’avversario. Sarà complicata e dovremo essere bravi, sapendo che potremmo essere nelle top 4 d’Europa e sarebbe un gran traguardo”.

Inzaghi e il focus sul Benfica

Il tecnico analizza quel che è successo finora puntando il focus sul Benfica: “Sappiamo quello che è stato, sappiamo il nostro percorso nelle coppe e sappiamo che in campionato non siamo nella situazione di classifica che volevamo all’inizio. Adesso il nostro focus è la gara di domani sera, sappiamo di avere un vantaggio ma non sarà da gestire. Dovremo fare una partita nel migliore dei modi contro un avversario di grande valore, che come l’Inter è in flessione di risultati ma non di gioco. Il Benfica aveva perso due partite in un anno, ora ne ha perse tre in una settimana, però ha fatto tre partite in linea con quello che è il suo valore”.

Cosa cambierà rispetto all’andata tra Inter e Benfica?

La condizione mentale è verosimilmente simile a quella della gara di andata considerando che il successo contro i lusitani è stato immediatamente offuscato dal ko di misura contro il Monza. In campo non ci si aspettano grandi cambiamenti, ma Inzaghi lascia ancora delle opzioni da valutare. “Per la formazione ho delle idee ma poi per esperienza quel che si pensa non è sempre realizzabile, mancano due allenamenti e mi aiuteranno a scegliere. La fase di possesso sarà determinante, all’andata abbiamo fatto molto bene. Sarà importante, come quella di non possesso perché loro coprono bene il campo e sono bravi”.

Le critiche non toccano più di tanto Inzaghi

Il tecnico nerazzurro, inevitabilmente, commenta le critiche ricevute negli ultimi tempi ma non si mostra affatto preoccupato: “Non penso che sia strana. Qui all’Inter, se vai a leggere prima del Barcellona o del Porto era la stessa cosa. È una cosa a cui sono abituato, finché criticano me non è un problema. Per quanto riguarda me e il mio staff le critiche ci aiutano a migliorare sempre di più. Sappiamo di non avere un percorso da Inter in campionato, come tante altre squadre abbiamo avuto dei problemi ma mancano ancora otto partite e abbiamo ancora margine. Dobbiamo essere bravi a isolarci e cercare di regalare una serata importante ai nostri tifosi”.

Infine analizza oggettivamente la condizione dei suoi attaccanti da troppo tempo a digiuno di gol, immedesimandosi in prima persona grazie alla sua esperienza nello stesso ruolo. “Io mi preoccupavo tantissimo quando non mi creavo le situazioni, i miei attaccanti devono stare sereni. Il problema vero è quando non riesce ad avere occasioni da gol, nonostante li stia alternando chiunque giochi riesce ad avere occasioni e basta un attimo”.

San Siro gremito, un unico obiettivo

Alle 15.30 i nerazzurri tornano in campo ad Appiano Gentile per un ulteriore sessione di allenamento in vista della gara di domani. Il Benfica arriverà in città nel pomeriggio e in serata ci sarà la consueta conferenza stampa. Si passerà poi a San Siro per l’allenamento delle 19.00. Il fischio d’inizio è programmato per domani sera alle 21.00 al cospetto di uno stadio gremito che supporterà i nerazzurri con l’obiettivo di incantare i lusitani.

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