Dai microfoni della Bobo TV, Antonio Cassano continua a lanciare sentenze: nel mirino è finito uno dei più talentuosi della Serie A
Se dovessimo fare una lista, in ordine cronologico o alfabetico che sia, di tutti gli allenatori, giocatori, dirigenti e talvolta anche giornalisti finiti nel mirino delle critiche al vetriolo di Antonio Cassano, forse servirebbe una pergamena di medioevale memoria. Restando alla stretta attualità, Massimiliano Allegri e José Mourinho sono stati oggetto dei dardi ‘avvelenati’ lanciati da Fantantonio, che poi ha spostato le sue mire sul pronostico relativo al doppio confronto di Champions tra Milan e Napoli.
A proposito di Milan, i cui tifosi hanno fatto i dovuti scongiuri dopo la profezia del barese sul passaggio del turno del Napoli, Cassano ha parlato dell’ultima uscita dei rossoneri in campionato. Il pareggio del ‘Dall’Ara’ ha rallentato la corsa Champions dei meneghini, scesi in campo con una formazione totalmente rivoluzionata dalle scelte di Pioli, che ha operato un massiccio turnover. Nella ripresa, alcuni big sono stati chiamati al proscenio dal tecnico parmigiano, senza però incidere sul match. Uno in particolare ha deluso le attese, e per questo è stato aspramente criticato dai microfoni della Bobo TV dall’ex talento di Bari Vecchia.
Cassano senza freni sulla stella rossonera
Cassano ha puntato il dito contro Leao, sottolineando come sono cinque anni che gioca nel Milan e ha fatto 34 gol. L’ex fantasista ha rimarcato come ai tempi del grande Milan, un giocatore che ‘non correva’ sarebbe stato “attaccato al muro tante volte”. Cassano ha quindi aggiunto: “Viene fatto passare come un fenomeno, ma quasi sempre fa al massimo uno o due sgommate a partita, e poi basta”. “Gli ho visto fare quattro mesi ad alto livello, lo scorso anno, e poi basta. Non è un giocatore che ti fa vincere le partite come poteva essere Ronaldinho. I campionissimi sono altri, a me personalmente continua a non piacere”, ha concluso.
Certamente le dichiarazioni del barese faranno discutere, anche se bisogna ammettere come mai come in questo caso, le sue opinioni iniziano ad essere condivise da un numero sempre crescente di addetti ai lavori. E da parte degli stessi tifosi del ‘Diavolo’. Soprattutto, molti rimproverano al calciatore, se consideriamo le pretese economiche avanzate dal portoghese come condizione per firmare il rinnovo coi rossoneri, che le prestazioni non appaiono certo scintillanti. Per lo meno non commisurate né all’ingaggio chiesto né tantomeno alle potenzialità ancora inespresse dal lusitano. Pioli lo difende, Maldini anche, in attesa magari di applaudire il giocatore per una giocata decisiva al ‘Maradona’. Come fatto già, e nello stesso stadio, in campionato.