Dopo l’addio di Conte al Tottenham si fa sempre più forte la notizia di un ritorno del tecnico in Italia e un indizio apre ad un clamoroso scenario.
Fra Antonio Conte e il Tottenham è finita, anche se forse sarebbe corretto dire che era finita da un bel po’. Almeno da quando il tecnico pugliese si era presentato in conferenza stampa con la sola e unica intenzione di fare una bella sfuriata diretta ai suoi giocatori e di come stesse andando la squadra in un momento tutto fuorché roseo.
Eppure l’avventura di Conte a Londra era iniziata nel migliore dei modi e i presupposti per tenere alta una collaborazione di piena fiducia c’erano tutti: annunciato come nuovo allenatore degli Spurs a novembre del 2021 come sostituto di Nuno Espirito Santo – che stava fallendo in pieno ogni obiettivo stagionale – è riuscito grazie ad una rimonta perfetta a portare Harry Kane e compagni al quarto posto, valido per la Champions League.
Nella stagione attuale, il suo Tottenham ha passato da primo il girone di Champions davanti ad Eintracht Francoforte, Sporting Lisbona e Olympique Marsiglia, uscendo solamente contro i campioni d’Italia del Milan. Inoltre in campionato gli Spurs si trovavano (prima del suo allontanamento) saldamente al quarto posto, con un solo punto di distacco dal Manchester United terzo. Nonostante ciò, questo non gli ha permesso di salvare il posto.
Il successore sarà scelto a giugno ma…
A Londra l’amore non è mai realmente sbocciato e il tecnico ex Juventus è sempre stato poco saldo del suo posto, già dai primi momenti.
In estate le voci che volevano un avvicinamento di Mauricio Pochettino, che qualche anno fa portò il Tottenham fino alla finalissima di Champions League, poi persa contro il Liverpool nella notte del Wanda Metropolitano, si facevano sempre più forti.
Per questo oggi che il tecnico argentino è ancora a disposizione, diventa quasi obbligatorio pensare come gli Spurs molto probabilmente ci faranno un pensierino.
Tuchel è ufficialmente sfumato dopo aver firmato con il Bayern Monaco, che nei giorni scorsi ha deciso di sollevare dall’incarico Nagelssman, che di fatto potrebbe diventare mossa intrigante proprio per i londinesi.
Sullo sfondo, i nomi di De Zerbi, che sta facendo benissimo al Brighton ma che ha su di se gli occhi anche del Chelsea, che ad oggi ha ripiegato momentaneamente su Lampard, e Luciano Spalletti, in viaggio a vele spiegate verso il terzo scudetto partenopeo, ma che De Laurentiis vorrebbe blindare a vita.
Al momento, ad ogni modo, toccherà al duo Cristian Stellini (vice di Conte) – Ryan Mason traghettare la squadra a giugno, in attesa che si prendano le giuste decisioni.
Conte dove va? Tutte le ipotesi
Nella sua carriera, Antonio Conte ci ha insegnato che se decide di rescindere, allora probabilmente c’è già qualcosa che bolle in pentola. Se non avesse una posizione di comodo, sarebbe difficile credere a quanto poco ci ha messo ad accettare di abbandonare in modo consesuale la panchina di un club che al momento stava portando a casa tutti gli obiettivi di inizio stagione. Per questo è lecito credere che forse il tecnico pugliese potrebbe già essere in parola con qualcuno.
In Italia è difficile credere ad un ritorno alla Juventus visto che adesso più che mai il futuro risponde al nome di Massimiliano Allegri. Se non si dovesse trovare l’accordo di rinnovo con Mourinho, che in realtà avrebbe un altro anno di contratto ma che avrebbe gradito il posto da CT del Portogallo, Conte potrebbe essere profilo gradito dai Friedkin a Roma.
Possibile anche l’idea Milan, sebbene sia difficile fare valutazioni sul futuro di Stefano Pioli, ad oggi ancora Campione d’Italia (in attesa che la matematica incoroni il Napoli) e fra le prime otto regine d’Europa.
Ci sono poi le piste estere: il PSG potrebbe non confermare Galtier dopo l’ennesimo fallimento europeo, sebbene Conte non abbia mai riscosso così tanto successo nelle coppe. Difficile anche la pista che porterebbe al Real Madrid, che poteva prenderlo due anni fa, ma scelse il ritorno di Carlo Ancelotti, che adesso sembra destinato alla panchina della Selecao, nonostante lui stesso abbia confermato di voler rimanere a Madrid.
Conte torna in Italia? Ecco l’indizio che apre alla possibilità.
L’indizio che apre ad un ritorno che avrebbe del clamoroso arriva però da Milano: negli ultimi giorni, già prima di Benfica-Inter, si parlava di un Simone Inzaghi intenzionato a lasciare i nerazzurri anche in caso di raggiungimento della finale di Champions League, mossa che porterebbe la compagine lombarda a cerca un nuovo allenatore.
E se è vero che nei dettagli si scorge la verità, da non sottovalutare la mossa dell’Inter, che ha preso Gianluca Spinelli come nuovo preparatore dei portieri.
Il professionista assunto è un uomo di Conte, che ha lavorato con lui in nazionale prima e al Chelsea poi e questo rapporto potrebbe far schizzare il tecnico leccese in alto nella lista dei successori.