Vince la Juventus nell’andata dei quarti di finale di Europa League, l’1-0 sullo Sporting arriva dopo una partita di grande sofferenza. La squadra bianconera però si presenterà all’Alvalade in vantaggio su uno Sporting quanto mai in gara.
Allegri sceglie il 3-4-3 come nell’andata casalinga del playoff contro il Nantes. Tra i pali Szczesny. Dietro con Bremer e Gatti, torna Danilo rispetto alla gara contro la Lazio. A centrocampo la coppia centrale è Locatelli e Rabiot. In avanti il tridente è quello con Di Maria, Milik e Chiesa. Sulle fasce ci sono Cuadrado e Kostic.
Ruben Amorim risponde con lo stesso modulo, ma deve rinunciare a Ugarte, squalificato. Al suo posto accanto a Goncalves, faro della manovra portoghese, c’è Morita. Dietro St. Juste gioca con Coates e Inacio. Sulle fasce Nuno Santos ed Esgaio. Tridente offensivo con Edwards, Chermiti e Trincao. In porta l’ex Real Madrid, Adan.
Parte bene la Juventus nella parte iniziale del primo tempo. Un’apertura di Di Maria, libera Chiesa a sinistra in area, il numero 7 controlla di petto e colpisce rapidamente col mancino. La spinta della Juventus si esaurisce rapidamente. La squadra bianconera sbaglia troppo e progressivamente prende campo lo Sporting. I portoghesi spingono e occupano la metà campo della Juventus. La squadra di Amorim arriva tre volte in area della Juventus, prima ci deve mettere una pezza Szczesny e poi sulla conclusione a botta sicura di Nuno Santos, salvataggio sulla linea.
Nel finale di primo tempo, preoccupazione per Szczesny che si tocca all’altezza dello sterno, i compagni chiedono immediatamente il cambio. Il polacco lascia il campo in lacrime, visibilmente turbato. Al suo posto, ovviamente, Mattia Perin. Subito dopo, problemi fisici anche in casa Sporting, con St. Juste costretto all’uscita dal campo per un problema muscolare.
La Juventus continua ad essere molto imprecisa, anche se lo Sporting non riesce ad approfittarne. Dopo 10 minuti, i bianconeri riescono a prendere campo e presidiare la metà campo offensiva costruendo solo qualche potenziale occasione. Al 63’ Allegri cambia uomini e modulo passando al 4-3-3: fuori Kostic e Milik, dentro Fagioli e Vlahovic. La gara vive un momento di noia, con le squadre molto combattive soprattutto a centrocampo.
Verso la mezz’ora la Juventus alza i giri del motore, cercando Chiesa. Da un suo un dribbling e un cross basso nasce una grande occasione con il pallone che scorre nell’area piccola dello Sporting senza che venga ribadito in porta. Ne scaturisce un angolo che la Juve batte velocemente: Di Maria crossa, Adan sbaglia la misura dell’uscita, favorendo il colpo di testa di Vlahovic che viene salvato da Coates sui piedi di Gatti che mette dentro l’1-0. Primo gol bianconero per l’ex Frosinone. Al minuto 86, ecco Pogba che torna per l’ennesima volta da un infortunio. Nel finale decisivi Pogba che anticipa l’intervento di Bellerin. Poi monumentale al 91’ Perin che, su un pallone facile per Goncalves completamente solo in mezzo all’area, salva miracolosamente. Sulla ribattuta ancora Bellerin ci riprova ma sempre il portiere dice no. La gara finisce così dopo altri due minuti di recupero.
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