L’ex terzino di Juventus e Barcellona vive un incubo a occhi aperto: quello che gli sta succedendo è drammatico.
Dimenticatevi quel Dani Alves che in campo riusciva sempre a dimostrare il suo immenso talento in campo, oggi l’ex terzino brasiliano vive il momento più drammatico della sua vita dopo essere stato accusato di stupro e per questo incarcerato.
L’ex calciatore, oggi 39enne, è oggi in carcere al Brians 2 di Barcellona dopo che lo scorso dicembre era stato accusato di aver stuprato una ragazza incontrata in discoteca. L’ex atleta è stato messo dapprima in custodia cautelare nel carcere Brians 1 di Barcellona. Successivamente, per motivi di privacy, fu trasferito nel vicino Brians 2, centro penitenziario fornito di docce e celle singole che quindi permette ai personaggi più in vista come Alves di vivere questi momenti senza stress aggiuntivi. A tutto ciò si aggiunge una situazione psicologica sempre più fragile: ecco cosa sta succedendo.
Dani Alves: nessuno va a trovarlo, drammatiche rivelazioni
Oltre al danno la beffa. Dani Alves infatti non solo è dietro le sbarre da più di 75 giorni, ma sta soffrendo una solitudine che uno come lui, abituato a un certo stile di vita, non ha mai provato. Infatti, stando al Corriere dello Sport, l’ex atleta da quando è dietro le sbarre del Brians 2 non ha ricevuto visite di parenti e amici, eccezion fatta per Bruno Brasil, nutrizionista e amico di Alves dai tempi in cui cominciava a giocare a calcio a livello professionistico, che gli ha fatto visita numerose volte da quando è stato incarcerato con l’accusa di stupro.
Sul fronte giudiziario Dani Alves rischia una pena che va dai 4 ai 12 anni tipica del reato di violenza sessuale. Il calciatore, appena arrivato nel noto centro detentivo catalano, avrebbe chiesto di essere sentito di nuovo dagli inquirenti dopo che in passato aveva esposto numerose versioni dei fatti accaduti a cavallo dal 30 al 31 dicembre 2022 in una nota discoteca di Barcellona. Alves, in particolare, avrebbe detto agli inquirenti di essersi fermato pochi minuti nel bagno dove egli ha presuntivamente violentato la ragazza. In realtà le telecamere di sicurezza della discoteca dicono tutt’altro e peggiorano la situazione di Alves: infatti stando ai filmati registrati, in questo momento in possesso degli investigatori, l’ex terzino sarebbe rimasto almeno un quarto d’ora, il tempo necessario per consumare il crimine.
Insomma, la situazione è molto delicata e l’ex calciatore rischia davvero di ricevere una condanna pesantissima.