Stefano Pioli con le spalle al muro, il Milan potrebbe dar vita ad un ribaltone in panchina: le ultime sull’allenatore rossonero
Un pari inaspettato e che complica le cose per la corsa Champions. Dopo la vittoria di Napoli, il Milan si ritrova con gli stessi problemi di sempre. Contro l’Empoli lo 0-0 è il frutto sicuramente del turnover di Pioli, ma anche di una squadra che in questa stagione non ha mai trovato continuità.
Si spiega così il quarto posto in classifica e la possibilità che, soprattutto se la Juventus dovesse riavere i 15 punti indietro, la qualificazioni in Champions sfumi. Una situazione che ad inizio campionato non era minimamente contemplata, ma che ora diventa concreta. Ed allora in casa Milan partono le riflessioni inevitabili anche sul destino di Stefano Pioli. La società pubblicamente continua a professare fiducia nell’allenatore dello scudetto, e non potrebbe essere altrimenti, ma intanto i ragionamenti su quel che potrebbe accadere a giugno vanno avanti. E vanno avanti con una certezza: senza Champions il ribaltone sarebbe praticamente certo. Non finire tra le prime quattro, fermo restando la (difficile) possibilità ancora aperta di arrivare ad alzare la coppa più importante, metterebbe fine all’esperienza di Pioli sulla panchina rossonera. Un ribaltone che aprirebbe la caccia al nuovo allenatore con un nome che riscalda più di altri.
La panchina del Milan potrebbe non essere più di Pioli senza la qualificazione in Champions League. Il destino del tecnico rossonero è legato al piazzamento in campionato della squadra e non arrivare tra i primi quattro sarebbe l’anticamera dell’esonero.
Cardinale per la sostituzione spinge per Antonio Conte, ma arrivare al tecnico salentino è tutt’altro che facile. Un po’ per la concorrenza (dalla Roma all’Inter), un po’ per ciò che comporterebbe un suo approdo in rossonero, in termini di tattici e di mercato. Ecco allora che non mancano le alternative come Roberto De Zerbi, che così bene sta facendo al Brighton. Per liberare l’ex Sassuolo servirebbe pagare una clausola importante, ma il suo profilo è quello che meglio di tutti si sposa con il progetto Milan.
Alla voce sogni poi c’è il nome di Luis Enrique, attualmente libero dopo la fine della sua esperienza da commissario tecnico della Spagna. L’ex ct delle Furie rosse è però uno degli allenatori più corteggiati al momento con il Chelsea che lo corteggia per la prossima stagione. Insomma, tutto ancora da decidere con Pioli che ha ancora la sua chance per blindare la panchina: prendersi la qualificazione in Champions.
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