Nonostante la Juventus si trovi in una posizione di classifica positiva, le frizioni avvenute all’interno di questa stagione e la penalizzazione che ha costretto i bianconeri, almeno al momento, a ridimensionare i propri obiettivi, porta ad oggi la vecchia signora a porsi interrogativi fondamentali sul futuro.
Perché tra calciatori che potrebbero lasciare il gruppo squadra e tanti riscatti che andranno valutati, il dubbio più grande resta comunque quello legato a Massimiliano Allegri.
Il suo stipendio attuale, pari a nove milioni di euro, lo rende uno dei mister più pagati in Europa. Per questo motivo, oltre che per una scintilla mai realmente scoccata, il tecnico toscano non è poi così certo che anche il prossimo anno la dirigenza piemontese deciderà di confermarlo.
Le sue quote sono salite nelle ultime settimane, quando i bianconeri, escludendo la sconfitta patita contro la Lazio di Maurizio Sarri, ha innescato un vero e proprio meccanismo di vittorie che l’ha portata a sognare.
Speranze che si stanno concretizzando in Italia, mediante una rimonta impossibile che con questa continuità potrebbe avvenire, così come in Europa, dove i bianconeri avranno l’obbligo di provare a vincere la seconda competizione europea per qualificarsi direttamente alla Champions League del prossimo anno.
Comunque andrà, questa stagione porterà a una rivoluzione; e se questi cambiamenti dovessero interessare anche chi è al timone della compagine di Torino, allora iniziano a circolare di nomi in orbita Juve.
I primi allenatori di cui si parla più che obiettivi sono sogni veri e propri: Zinedine Zidane, che ha già lavorato per la vecchia signora ma da calciatore, potrebbe essere il profilo ideale per tornare a sognare di alzare la coppa dalle grandi orecchie, lui che a Madrid è stato capace di vincerla per tre anni consecutivi.
Poi c’è Antonio Conte, che ha appena rotto con il Tottenham ed è quindi rimasto svincolato. Il suo futuro è legato al tipo di progetto che gli presenteranno ma un ritorno, l’ennesimo per una Juventus che sembra stia andando indietro piuttosto che avanti, pare infattibile.
Un altro nome caldo potrebbe essere quello di Gasperini, che l’unica opportunità avuta in una big è stata quella breve e tutt’altro che intensa all’Inter, prima che lui da solo trasformasse la sua Atalanta in una grande del nostro calcio. Negli ultimi anni, però, il suo ciclo sembra nettamente in calo il tecnico potrebbe scegliere di lasciare prima che sia troppo tardi, decidendo così di cambiare aria.
L’ultimo nome, invece, è anche quello che a livello progettuale intriga di più: Igor Tudor, dopo essere passato da Verona, sta facendo molto bene in Francia come allenatore del Marsiglia.
A Torino, sponda bianconera, ha già avuto un’esperienza importante, ma non come la sognava lui. Questa potrebbe essere la chance giusta per mostrare il suo valore e le sue idee.
Insomma, aspettando il futuro di Massimiliano Allegri, sul prototipo di allenatore sembra ci siano le idee più chiare in Piemonte per la prossima stagione.
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