Pari e patta con annesso malcontento per Inter e Milan che nell’anticipo del venerdì hanno rimediato solo un punto a testa rispettivamente contro Salernitana ed Empoli. Due uscite poco gloriose per entrambe le milanesi, che restano impelagate in una zona Champions sempre più confusionaria. Verosimilmente adesso la Roma, impegnata nel tardo pomeriggio a Torino, ha l’occasione di sorpassare Inter e Milan in classifica, mentre l’Atalanta e la Juventus di accorciare visibilmente le distanze.
Il cinismo manca da troppo tempo in casa Inter e senza gol le vittorie scarseggiano. L’epicentro del problema nerazzurro sembra essere proprio nel reparto offensivo e i dati non lasciano molti dubbi. Sono state 63 le azioni da gol avanzate dall’Inter nelle ultime 4 gare, ma solo 2 quelle finalizzate al gol. Contro la Salernitana il copione sembra lo stesso delle ultime uscite della squadra di Inzaghi. A turno tutti, da Lukaku a Lautaro passando di rado per Correa sotto porta sbagliano clamorosamente senza mai trovare la via del gol. Tante, troppe occasioni sprecate che ad oggi sfociano nelle sei gare a secco di vittorie e un solo punto rimediato nelle ultime quattro. Se i riflettori inquisitori finora sono stati puntati sempre e solo su Inzaghi adesso entrano in ballo anche profili diversi, con i giocatori in primo piano. Una crisi da cui al momento l’Inter sembra non riuscire a venirne fuori, ma alla quale si deve porre rimedio in tempi più che brevi perché all’orizzonte c’è già il Benfica in attesa della sfida di martedì.
A San Siro sfortuna impedisce vittoria a un Milan che paga a caro prezzo il turnover deciso da Pioli. Contro l’Empoli termina a reti bianche e i diavoli sprecano l’occasione di allungare ulteriormente sui cugini approfittando del pareggio dell’Arechi. 90’ in cui sul rettangolo verde della Scala del calcio si è visto solo Milan, ma con i suoi titolarissimi in panchina la squadra di Pioli fatica a mettere in rete la sfera. Il Var da il colpo di grazia e per due volte interviene. Prima annullando un rigore già chiamato dal direttore di gara e poi una rete sempre per i rossoneri. Il tecnico esce l’artiglieria pesante solo sul finale di gara facendo subentrare Giroud e Leao, ma nulla cambia. I diavoli incaricati di dare continuità alla prestazione maiuscola del Maradona cedono in casa e rimediano un solo punto che sta stretto a Pioli. Le scelte iniziali, discutibili, fanno ben trasparire il vero intento del tecnico rossonero in vista dell’impegno di Champions League contro il Napoli, il primo confronto europeo sarà mercoledì 12 aprile.
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