Si è ritirato dal basket giocato nel 2003, ma Michael Jordan nell’immaginario collettivo è ancora la stella indiscussa del basket mondiale
Sessanta anni compiuti il 17 febbraio scorso: Jordan da un lato ha cambiato la storia del basket professionistico, e dall’altro ha aumentato in modo esponenziale la capacità di uno sportivo di livello di diventare una vera e propria azienda.
Air Jordan, come veniva chiamato il numero 23 dei Chicago Bulls, è entrato nell’immaginario di tutti gli appassionati del mondo il 6 febbraio 1988. Durante l’All Star Game, nella gara delle schiacciate, fece restare tutti a bocca aperta per un gesto restato iconico. Palleggio, breve rincorsa, palla in mano, piede destro sulla linea del tiro libero per spiccare un salto con tanto di semi-spaccata volante. Il sipario lo conosciamo tutti: palla a spicchi nella retina per la schiacciata del secolo.
Da quel momento in poi, grazie anche agli anelli vinti con Chicago Bulls, tutto ciò che era marchiato Michael Jordan di fatto fatturava cifre inarrivabili. In particolare, ovviamente le sue famigerate scarpe. Il nickname ‘Air’, era legato alla sua leggerezza sul parquet, al suo fluttuare in “esitation” mentre gli avversari cercavano di limitarne la produttività offensiva. Ebbene, proprio un paio di calzature da lui indossate, le «Last Dance», stanno per abbattere il primato delle scarpe sportive più care mai battute in un’asta di questo tipo.
Come riporta ‘ilmessaggero.it’, secondo quanto riferito ufficialmente da Sotheby’s, le offerte per le Air Jordan XIII sono arrivate a 1,8 milioni di dollari a poche ore dal via del bando on line. Parliamo di una somma che per distacco “schiaccia”, è proprio il caso di dire, l’attuale record di 1,47 milioni di dollari per un paio di Nike Air Ships di Jordan messo all’asta nel 2021. Le stime, per le Air Jordan XIII, ipotizzano un prezzo finale di quasi 4 milioni di dollari. L’asta on-line chiuderà l’11 aprile. A rendere “imperdibili” queste scarpe, il fatto che siano quelle indossate da Jordan durante la sua ultima stagione di campionato con i Chicago Bulls nel 1997-1998. In particolare, il numero 23 le indossava quando segnò 37 punti in gara 2 delle finali NBA del 1998, portando i Bulls alla vittoria 93-88 sugli Utah Jazz. Poi i Tori vinsero il campionato.
Al termine del suddetto match, Jordan regalò le scarpe a un raccattapalle nello spogliatoio come ringraziamento per aver rinvenuto una giacca smarrita.
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