Il ricorso della Ferrari potrebbe presentare una svolta inaspettata in ottica Mondiale. I fan attendono speranzosi, ma sarà davvero dura
La nota scuderia di Maranello sembra intenzionata a presentare ricorso alla Fia. Non sarà una situazione facile da gestire, per una serie di questioni. Innanzitutto per via del vincolo burocratico. Nel caso specifico, si tratta di un episodio accaduto da tanto tempo, che potrebbe essere messo al vaglio dai piani alti. La questione principale riguarda, a quanto pare, un titolo assegnato in maniera scorretta.
O almeno, questo è il presupposto da cui è partito tutto. Per risalire all’origine della vicenda bisogna fare un sostanzioso passo in avanti. A quanto pare ad aver dato via alla contestazione è stato Felipe Massa, ex pilota della Ferrari. La sua richiesta è di ottenere il Mondiale del 2008. Storicamente quel titolo appartiene a Lewis Hamilton, anche se l’ex membro della Scuderia rossa ha avuto da ridire. Tutto ciò verrà ovviamente messo sotto attenta osservazione del tribunale competente.
Questa rimostranza non nasce ovviamente in maniera casuale. Ci sono delle ragioni ben precise. Bernie Ecclestone, ormai ex direttore del circuito, ha ammesso di recente di non aver applicato il regolamento in vigore in seguito ad una palese infrazione. Ai tempi ad Alonso venne permesso, tramite l’aiuto di un suo compagno, di vincere quella gara. Più precisamente il Gran Premio di Singapore. Tutto ciò se non fosse avvenuto avrebbe ovviamente cambiato il corso degli eventi.
La motivazione del pilota brasiliano non è economica, né tantomeno dovuta a chissà quali questioni sportive. Si parla, piuttosto, di un sentimento molto più nobile della semplice e banale vittoria. Successo comunque non scontato, visto il livello degli avversari del periodo. Ad ogni modo i trofei non c’entrano, almeno per questa volta.
Ferrari, Felipe Massa reclama il trofeo: ecco la motivazione
Felipe Massa a quanto pare ha reclamato il trofeo non per motivi economici. Così come non lo ha fatto per la gloria sportiva, o per il successo. Del resto è noto per essere stato un grande pilota, anche senza quella vittoria che, a detta sua, gli spetterebbe di diritto.
Il motivo del ricorso presentato alla Fia è quello della giustizia. Ideale che lo ha richiamato fortemente nello scendere in prima linea, per far valere i suoi diritti e ottenere anche ciò che gli spetta. Per quanto sia la motivazione più debole tra le tre pare essere questa quella che sta animando l’ex pilota Ferrari, che ha avuto comunque una carriera di tutto rispetto.