Dopo la durissima sconfitta del Maradona contro il Milan, il Napoli torna a vincere e lo fa a Lecce. Una gara difficile per la formazione di Luciano Spalletti che deve ringraziare il “regalo” confezionato da Gallo e Falcone. IL Lecce allunga la sua striscia negativa a 6 confitte consecutive. E riesce laddove l’Inter nel pormeriggio aveva fallito con la Salernitana. Alla squadra di Luciano Spalletti ora, al netto delle sentenze che riguardano la Juventus, mancano 4 vittorie per chiudere il discorso scudetto.
Il Napoli e Spalletti devono rinunciare ancora ad Osimhen e contro il Lecce sceglie Raspadori al posto di Simeone.
Il Lecce invece non sembra sapere più vincere né pareggiare. Cinque ko consecutivi e pochissimi gol, suggeriscono un cambio a Mister Baroni che rilancia Ceesay centravanti e lascia riposo Strefezza.
È un Napoli contratto quello che scende in campo al Via del Mare di Lecce. I giallorossi, a secco di reti da oltre 400 minuti, partono meglio e mettono in difficoltà il Napoli, che sa quanto possa essere pericoloso il Lecce. L’occasione migliore dei primi venti minuti capita sul mancino di Maleh che gira verso la porta di Meret, bravo ad allungare la parabola in angolo.
Gli Azzurri, oggi in divisa bianca, fanno anche fatica a uscire dalla propria metà campo. Spalletti si sbraccia per chiedere ai suoi di giocare su Kvara per sfruttare il suo uno contro uno. Al 18′, nonostante la difficoltà, passa il Napoli. Sugli sviluppi di un piazzato dalla trequarti, Kim mette dentro un cross dalla destra che trova Di Lorenzo solo in mezzo all’area. Di fatto il vantaggio del Napoli spegne il Lecce, che non crea più nulla. Il Napoli va vicino al raddoppio con un bel inserimento di Lozano fermato da Baschirotto prima che la palla arrivi nei pressi di Falcone.
Il Lecce riprende da dove aveva lasciato nei primi 20 minuti del primo tempo. La squadra di Baroni schiaccia il Napoli che fatica ad uscire in maniera pulita dall’impostazione bassa. Dopo sette minuti i giallorossi riescono ad ottenere il pareggio. Sull’ennesima palla recuperata sulla trequarti il cross trova Ceesay che centra la traversa di testa a Meret imbattuto; sulla respinta del legno, Di Francesco controlla e sfonda la porta azzurra.
Il Lecce, costretto ad allentare la pressione dalla reazione del Napoli, si abbassa progressivamente. Tuttavia, il Napoli non riesce a costruire veri pericoli. Il pericolo letale, invece, se lo crea il Lecce. Su una torre di testa di Di Lorenzo, Gallo prova ad appoggiare il pallone a Falcone, l’estremo difensore ex Samp sbaglia e la palla scivola in rete.
Il Napoli legittima la vittoria con qualche azione pericolosa, e resiste ad una nuova pressione salentina che produce una mezza occasione salvata ancora da Di Lorenzo. Nel finale qualche polemica tra il Napoli e l’arbitro Manganiello che fischia la fine con Politano pronto a colpire da 40 metri con Falcone fuori dai pali.
Preoccupazione in casa Napoli per l’infortunio di Simeone, uscito solo pochi minuti dopo l’ingresso al posto di Raspadori. Il problema dell’argentino sembra piuttosto grave e difficilmente sarà della gara contro il Milan in Champions League.
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