Il mondo del calcio si ritrova nuovamente a dover fare i conti con l’ennesimo lutto. Si parla di un giocatore che fa parte della storia
Quando si parla di lutti nel mondo dello sport le reazioni del pubblico sono sempre le stesse, accomunate, il più delle volte, da un senso di malinconia generale. Molte altre volte ancora invade totalmente l’umore di tutti, anche di quelli non schierati. Un caso emblematico riguarda la scomparsa di Diego Armando Maradona, icona del calcio per tutte le epoche storiche nonché rappresentante per eccellenza anche del campionato italiano. Al suo cordoglio si sono uniti i tifosi di tutto il mondo. Senza alcuna distinzione di passione o tifo.
In questo caso la scomparsa avvenuta ha delle proporzioni lievemente minori. Ma non per questo motivo è da giudicarsi come immeritevole di approfondimento. Anzi, in un’epoca vagamente identica ha a suo modo scritto un’altra pagina di storia. Una cronaca di calcio che ad oggi sarebbe impensabile scorgere altrove. Ad ogni modo, questo è ciò che oggi suggerisce questa notizia. E non farà piacere in linea generale. Quello di cui si sta parlando è un ormai ex giocatore eroico.
Si tratta di Sergio Gori, che per la sua squadra ha dato tanto, anche se ad onor del vero ha fatto altrettanto per un popolo intero probabilmente. Chiunque lo ricordi lo fa ancora oggi con grande affetto. Le testimonianze parlano chiaro. Sul web così come in generale. Si sta parlando di uno degli eroi del leggendario primo (nonché unico) scudetto del Cagliari, annata del 1970. In coppia con Gigi Riva formò un duo di giocatori a dir poco straordinario. Riconosciuto da tutti come una coppia letale.
Purtroppo la sua scomparsa è notizia giunta di recente, e chissà per quanto tempo ancora verrà ricordata. Per una figura del genere il cordoglio non può che essere generale.
Scomparso Bobo Gori: calcio in lutto
Sergio “Bobo” Gori è scomparso all’età di 77 anni. Lui che negli anni ’70 aveva reso la Sardegna grande, portandola sul tetto d’Italia, si è spento presso la clinica multimedica di Sesto San Giovanni, dove era ricoverato ormai da tempo.
Colleghi e tifosi sono ovviamente stretti intorno ad un cordoglio di interesse comune. Lo stesso suo storico club, oltre alla Juventus, ha pubblicato sui social un post condito da varie foto commemorative.
Quattro scudetti con tre squadre diverse, rappresentano uno score considerevole che ne fanno anche uno dei giocatori più vincenti del periodo. Insomma, una figura rilevante a 360 gradi, per il calcio italiano così come per lo sport in generale.