ESCLUSIVA SI Recenti (ex Sion): “Cabral il vero 9 Viola. Dimarco fra i top”

La Fiorentina si aggiudica la prima delle due sfide alla Cremonese: il 2 a 0 maturato ieri fa mettere una seria ipoteca alla Viola per l'accesso alla finale di Coppa Italia.

Fra le buone notizie per Italiano c'è sicuramente il gol di Cabral, che sta attraversando forse il suo miglior momento da quando è in Toscana. Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto in esclusiva l'ex vice di Tramezzani al Sion, Alessandro Recenti, che conosce bene l'attaccante brasiliano, essendo passato anche lui dalla Svizzera.

Si dice spesso che la Fiorentina di Italiano crei molto, ma senza avere un vero punto di riferimento offensivo. Cabral lo sta diventando?

"Io credo che Cabral possa essere riferimento in attacco della Fiorentina, assolutamente. E già da quest'anno. Non è partito bene lo scorso almeno per quelle che sono le sue capacità a mio modo di vedere. Questa stagione invece credo che ci sia ritagliato uno spazio più importante. E nelle ultime giornate Cabral sta facendo il Cabral che ho potuto conoscere in Svizzera".

Non servirà cercare un nuovo 9 in avanti, dunque?

"Credo che possa essere lui il vero attaccante della Fiorentina. Anche perché Jovic non sta rendendo quanto ci si poteva aspettare e quanto probabilmente la dirigenza della Fiorentina si aspettava da lui".

Che livello pensi possa raggiungere nella sua crescita?

"Cabral ha come caratteristica predominante quella del attaccare l'area di rigore del sentire la porta, del sapere in anticipo dove andrà a finire la palla. Il gol che la Fiorentina ha fatto con la Cremonese ne è d'esempio: una bella azione dei Viola nella metà campo avversaria e lui si è fatto trovare smarcato lì, pronto a finalizzare. È importante essere lì, è importante capire il movimento da fare e Cabral può essere un'arma importante per Italiano in questa e nella prossima stagione, andando proprio a migliorare questo aspetto".

Dimarco con la Juventus è stato ancora fra i migliori in campo. Oggi è fra i migliori del ruolo, in Europa?

"Sì, Federico è destinato a diventarlo, uno dei migliori quinti d'Europa e ad entrare sempre di più nei meccanismi dell'Inter e della Nazionale, ne sono convinto avendolo visto all'opera e osservando la sua crescita".

Balotelli al Sion sta faticando: ha fatto bene ad andare in Svizzera a rilanciarsi?

"Io credo ancora in Mario Balotelli perché è un calciatore che ha fatto vedere cose straordinarie e credo che possa ancora far vedere tutto quello che è il suo valore. E non ho detto "dimostrare", perché tutti sappiamo che cosa può fare, ma al massimo far rivedere a tutti cosa può fare a livello internazionale. Penso che Sion potesse essere l'ambiente giusto per rilanciarsi. Dico che non è ancora finita la sua esperienza lì: alla squadra servono i gol di Mario per salvarsi”.

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