Uno scatto di oltre 20 anni fa per un campione che sta riscrivendo la storia del suo sport: questo bambino biondo fa impazzire tutti
Oggi è uno dei campioni più amati e ammirati al mondo, da quando si è sbloccato ha messo insieme una serie di record e rischia di riscrivere la storia del suo sport. Ma riuscite a riconoscere chi è questo bambino biondo?
È un figlio d’arte, anche se ha fatto molto meglio del padre e non stiamo parlando di Paolo Maldini. Un altro indizio: è diventato famoso in tutto il mondo per un ultimo giro che ha stravolto tutto. E un terzo indizio, come nei gialli: è fidanzato con una modella che in comune con lui ha i motori nel cuore.
Ecco, forse ci siete arrivati. Questo bambino bianco come il latte mentre prende il sole è Max Emilian Verstappen, anche se tutti lo conoscono senza il secondo nome di battesimo, immortalato con mamma Sophie. Nella foto in realtà c’è pure Victoria, la sorellina di due anni più giovane che oggi fa la youtuber, la fashion vlogger ma è anche mamma di Luka.
La velocità, il campione del mondo di F1 ce l’ha nel sangue, perché suo padre Jos ha gareggiato a lungo in Formula 1 ed è stato anche avversario di Michael Schumacher. Ma pure la madre, nipote di un pilota famoso in Belgio, ha gareggiato con i kart.
Nulla però a che vedere con quello che sta combinando Max, precoce tra i vincitori in Formula 1 e oggi doppiamente campione del mondo, con 9,6 milioni di follower solo su Instagram. Anche lui ha cominciato con i kart tra Belgio e Olanda. Poi a 17 anni è stato nella Florida Winter Series, organizzata dalla Ferrari Driver Academy. Ma presto l’ha messo nel mirino la Red Bull e il resto è storia che tutti conoscono.
Visualizza questo post su Instagram
Questo bambino biondo è tra i campioni più vincenti: Max Verstappen può riscrivere la storia
Con la vittoria di domenica all’Albert Park di Melbourne, Verstappen ha ribadito l’attuale superiorità quasi imbarazzante della Red Bull nel Mondiale di Formula 1. Una corsa strana, non tanto per lui che è quasi sempre stato in testa tranne che nei primi giri. Quando per l’uso forzato che il direttore di gara ha fatto della bandiera rossa e della safety car.
Ormai dopo quello che era successo nell’ultimo Gran Premio del 2021, quando Verstappen ha vinto il suo primo mondiale nel giro finale ad Abu Dhabi, vale tutto. Come se 70 anni di storia non fossero sufficienti per imparare che questo sport deve rimanere tale, pur essendo logico che si modernizzi.
Ma da quando è stato preso in mano da Liberty Media, con una FIA che sta lasciando di fatto fare agli americani tutto quello che vogliono, è stato anche stravolto. In nome dello spettacolo vale tutto, anche dare una nuova partenza a due giri dalla fine quando non c’era nessun bisogno, causando l’ultimo incidente che ha penalizzato la Ferrari di Sainz.
Lo ha detto anche Verstappen alla fine, nonostante a lui potesse pure andare bene così: “Sono contento di aver vinto, ma la gara verso la fine è stata un po’ un caos“.