L’interno dello Stadio Meazza in San Siro (sportitalia.it) - foto laPresse
La Lega contro le big di Serie A, un ultimo capitolo che porta alla chiusura dello stadio ad allarmare ulteriormente le società.
Il nuovo monito da parte dei vertici del calcio italiano non è leggero, fa capire come la Serie A può incorrere in dei problemi seri. La chiusura dello stadio è ciò che non vogliono le big, ma potrebbe essere la misura necessaria, in alcuni casi, per riportare l’ordine.
Un clima non certo disteso sta accompagnando il calcio italiano in questi ultimi giorni. Un po’ dovunque c’è del malumore e la vetrina all’estero non è delle migliori. Dai fatti di Napoli, passando anche per quanto avvenuto ieri in Juve-Inter con gente che si rincorreva in campo, la Lega di Serie A non sembra volerci andare leggero.
Soprattutto, la Serie A può incorrere in un nuovo rischio, quello di penalizzare le big se non metteranno in pratica quanto era stato già segnalato in passato. Proprio perché non si può più scherzare tanto ed è giunto il momento di dare un messaggio, il nuovo monito della Lega è cruciale.
Messaggio netto quello che i vertici del calcio italiano hanno diffuso sui loro social. Un monito per le big in Serie A, che spesso parlano tanto ma fanno poco in materia, così potrebbero essere messi in atto dei segnali importanti per quanto riguarda il calcio italiano. Uno stadio chiuso è la possibilità se i club non interverranno contro il razzismo: questa è una probabilità non remota che – pur non detta esplicitamente – si può capire dall’ultima missiva della Lega di Serie A.
La Lega Serie A ha siglato l’accordo con Unar e vuole i razzisti fuori dallo stadio, soprattutto da quelli delle big. «Condanniamo con fermezza ogni episodio di razzismo e ogni forma di discriminazione. Le società di Serie A, come sempre hanno fatto, sapranno individuare i colpevoli, escludendoli così a vita dai propri impianti». Un messaggio importante, ribadito proprio nella giornata perché nel calcio italiano la pazienza sembra essere arrivata al limite in materia.
Si insiste molto su questo importante punto, la Lega Serie A non molla di un centimetro. Per salvaguardare quanti vogliono vedere lo spettacolo del calcio italiano e, soprattutto, per allontanare dallo stadio quanti col razzismo lanciano beceri messaggi. La campagna “Keep Racism Out” sarà amplificata negli stadi di Serie A, nelle scorse ore anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha ribadito il concetto, chiedendo rispetto nel calcio italiano e allontanando il razzismo una volta per tutte. Da ogni campo da calcio italiano, dalle big alla terza categoria.
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