Formula 1 e MotoGP, una novità clamorosa che riguarda il mondo dei motori: si va verso una prima volta pazzesca, cosa succede
Le emozioni sportive, in questo 2023, si spostano anche, finalmente per gli appassionati, sui motori. Partite le stagioni di Formula 1 prima e MotoGP poi, con la ripartenza delle due ruote lo scorso weekend in Portogallo, a Portimao.
Motori che come sempre si preparano a regalare gare avvincenti agli spettatori, con numerosi colpi di scena. Sebbene per il momento l’inizio abbia ribadito quelli che erano i rapporti di forza alla fine della scorsa stagione. In Formula 1, la Red Bull e Verstappen volano, in Moto GP detta ancora legge Francesco Bagnaia con la sua Ducati.
Formula 1 e MotoGP entrano nel vivo della stagione: i prossimi appuntamenti
Si inizia ad entrare nel vivo, con un weekend in cui saranno in pista sia la Formula 1 che la MotoGP. Le quattro ruote sfrecceranno in Australia, a Melbourne, mentre le due ruote si daranno battaglia a Buenos Aires, in Argentina.
Terza gara, per la Formula 1, mentre è solo la seconda per le moto. A seguire, quasi un mese di pausa nel primo caso, con la ripresa in pista a Baku, in Azerbaigian, mentre le moto si sposteranno prima, a metà mese, negli Stati Uniti, ad Austin, per poi sbarcare nuovamente in Europa, sempre il 30 aprile, per il Gp di Spagna a Jerez de la Frontera.
Per aumentare la spettacolarizzazione del prodotto corse, si sta pensando a una idea clamorosa: un progetto che coinvolgerà sia Formula 1 che MotoGP, per una prima volta che avrebbe dell’incredibile.
Formula 1 e MotoGP insieme: Domenicali ed Ezpeleta al lavoro
L’idea di cui stanno discutendo Stefano Domenicali, Chief Officer della FIA, e Carmelo Ezpeleta, boss della Dorna, è far correre auto e moto sullo stesso circuito nello stesso weekend, per un maxi evento.
L’idea è stata svelata ai media spagnoli proprio da Ezpeleta, che ha ammesso come al momento l’idea sia di difficile realizzazione, ma si tratta di un progetto ambizioso che verrà perseguito. Ezpeleta ha spiegato in particolare a ‘El Partidazo de Cope’ come, per le moto, “abbiamo bisogno di vie di fuga più grandi che sono difficili da avere in circuiti non permanenti e alcune nostre misure di sicurezza non vanno bene per la Formula 1”. E poi ci sono i contratti in essere per i vari circuiti da rispettare, prima di poter stravolgere l’intero format, e la logistica di un doppio paddock al momento piuttosto complicata da immaginare. Ma non è detto che in futuro la cosa non si realizzerà.