La ripresa del campionato dopo la sosta per le Nazionali ci ha consegnato due risultati che confermano la situazione nelle posizioni di vertice: la Juventus è una schiacciasassi, l’Inter si è persa. I bianconeri sono riusciti ad avere la meglio in casa su un Verona gagliardo, mentre l’Inter si è arresa alla Fiorentina. 1-0 e 0-1, per confermare lo stato di forma delle due squadre. Uno stato di salute che va dai titolari alle seconde linee per entrambe le squadre, visto che sia Allegri che Inzaghi sono ricorsi al turnover. E ora, dopo il polemico Inter-Juventus di campionato, martedì nuovo capitolo dei Derby d’Italia con la semifinale di andata della Coppa Italia a Torino.
È bastato un gol di Kean su un acuto proveniente dai piedi di Miretti e Locatelli a far emergere la Vecchia Signora dal pantano del dopo sosta. L’Hellas si gioca le residue speranze di salvezza e dopo aver perso contro la Samp gioca una partita grintosa a Torino. Ma non basta. Troppo inconcludenti le azioni venete per impensierire una difesa da 17 clean sheet in campionato. La Juventus non gioca una grande partite e, anzi, in assenza dello squalificato Rabiot soffre un po’ a centrocampo. Tuttavia, Allegri col bilancino risparmia energie e porta comunque a casa tre punti. E questa Juventus sembra essere sempre più simile a quelle vincenti del primo Allegri bianconero.
Per battere il Verona non sono serviti tanti uomini fondamentali. Allegri ha lasciato a casa Chiesa, che deve smaltire il problema al ginocchio destro; ha fatto a meno di Rabiot squalificato, ma anche di Vlahovic e Di Maria, impegnati solo nell’ultima mezz’ora. Il tecnico livornese ha ridato minutaggio a Milik, rientrato dopo l’infortunio della gara col Monza e fatto rifiatare Kostic, comunque subentrato positivamente. Un turnover abbastanza importante che aiuterà la Juventus ad affrontare questo duro mese di aprile: 9 gare in 29 giorni, ma la prima è andata in archivio.
11 vittorie, 1 pareggio e un solo ko dopo la settimana del -15 di penalizzazione. La Juventus di Allegri sta volando in campionato, dove si trova a ridosso della zona Champions nonostante la penalizzazione. I bianconeri hanno aperto stasera un mese di fuoco da 9 gare e con la prima vittoria stasera iniziano bene. Intanto, mettono pressione al Milan impegnato a Napoli stasera e quarto al momento, e si avvicinano ulteriormente all’Inter. Proprio i nerazzurri, battuti due settimane fa, saranno ospiti all’Allianz Stadium martedì per la semifinale di andata di Coppa Italia. Sarà un altro crocevia importante della stagione bianconera che capirà se davvero è nettamente superiore all’Inter.
“È mancato solo il gol”, in casa Inter è diventato un mantra non più accettabile. La squadra di Simone Inzaghi non sa più vincere, in campionato sono 3 i ko di fila ora, intervallati solo dallo 0-0 di Oporto (peraltro abbastanza fortunoso). La squadra in realtà gioca una partita offensivamente più apprezzabile di quella fatta contro la Juventus, prima della sosta, ma non segna. Anzi, se contro la Juventus l’occasione vera fu soltanto quella di Barella nel primo tempo, questa volta l’Inter ha prodotto diverse chances ma non le ha concretizzate. Alcune di queste sono capitate sul piede di uno sciagurato Romelu Lukaku, sempre più oggetto misterioso della stagione. È altrettanto vero che pure la Fiorentina ha avuto le sue occasioni e il gol vittoria di Bonaventura non è caso.
Il futuro di Simone Inzaghi all’Inter sembra ormai segnato. Nonostante un oneroso contratto fino al 2025, i tre trofei e i quarti di Champions raggiunti quest’anno, non sembra esserci più tante possibilità per il piacentino di essere confermato. Solo Coppa Italia e un clamoroso exploit in Champions League potrebbero salvare la panchina di Inzaghi. Il dato che si registra, nelle ultime ore secondo La Gazzetta dello Sport, è che il 10º ko in campionato pregiudica anche il futuro immediato. Inzaghi si giocherà la panchina già da ora: senza un cambio di marcia in vista dell’andata contro il Benfica, la panchina rischia di saltare da subito. E questo cambio è richiesto già da Juventus-Inter.
In casa Inter la preoccupazione sta salendo per quel che riguarda il campionato. Ai nerazzurri nelle prossime 10 giornate di campionato toccheranno diversi big match e il quarto posto rischia di essere in serissimo pericolo. La Lazio sta facendo bene e non ha più impegni infrasettimanale; il Milan potrebbe effettuare il sorpasso già stasera; la Juventus è a -6, ma se il 19 aprile dovesse riavere i 15 punti sarebbe addirittura a +9! È tutto questo senza tenere conto della vicinanza di Roma e Atalanta. Si tratta di un pericolo serissimo quello che sta correndo l’Inter che pur con la qualificazione alla Champions negli ultimi anni ha dovuto tagliare i costi. La non qualificazione alla prossima edizione della Coppa dei Campioni potrebbe assumere risvolti indesiderati per i tifosi nerazzurri.
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