Dalla Nazionale al campionato, fino al possibile ritorno in Serie A di un tecnico che lui conosce bene: Antonio Conte. L'ex centrocampista Emanuele Giaccherini è intervenuto in esclusiva ai microfoni di SPORTITALIA per parlare di alcune delle tematiche che tengono banco fra gli appassionati di pallone.
Come giudichi le prime due prestazioni di Retegui in Azzurro?
"E' stato un impatto importante, non solo per i gol. Per la personalità con cui ha affrontato queste due partite, la consapevolezza di poter incidere e la cattiveria, la stoffa. Credo che la Nazionale abbia trovato un attaccante che possa garantire una alternativa in avanti".
Pirlo ha speso belle parole per Fagioli. Hai giocato al fianco di Andrea, in qualcosa te lo ricorda?
"Non c'è nessuno come Pirlo. Premesso questo: Fagioli ha delle qualità importanti, per imporsi così nella Juventus devi avere grande qualità e personalità. Ha tutto davanti per essere determinante e importante per la Nazionale e non solo con i bianconeri. Deve crescere e continuare ad avere l'atteggiamento con il quale si sta consacrando: tanto è facile l'esordio, poi devi mantenere il livello".
La crescita e l'affermazione di giovani come lui è fin qui l'aspetto più convincente di questa stagione della Juventus, al di là dei risultati che otterrà in campo?
"Sì. Sia lui che Miretti sono due su cui la Juventus potrà puntare nei prossimi anni. La politica è quella giusta, logicamente devi poi aggiungere i campioni, qualcuno che faccia la differenza. Se hanno davanti giocatori importanti, possono crescere più facilmente. Io avevo Pirlo, Marchisio, Vidal, Pogba…".
A proposito di Pogba: vedi ancora un futuro bianconero per lui?
"Pogba non si può discutere a livello tecnico. Il fisico non gli sta dando grandi garanzie, deve mettersi a posto sotto questo aspetto. Che poi condiziona anche la testa. L'errore più grande è stato quello di non operarsi subito, secondo me. Aspettare per vedere se riusciva a guarire non ha pagato. Se sta bene è fra i top al mondo".
Conte libero di scegliere: dove lo vedresti bene? Cosa cerca ora uno come lui, ora?
"Penso che cerchi serenità. Ha bisogno un attimo di staccare. Ha avuto problemi anche di salute, spende tanto a livello fisico e mentale, vive la partita. Ha bisogno di tanta energia, spreme infatti i giocatori. L'ultima volta l'ho visto a Londra ad agosto, ero lì per le vacanze e lo avevo visto già stanco. Deve avere il massimo dell'energia per ricominciare e dare tutto sé stesso".
All'Inter o alla Juve come lo vedresti?
"Penso che siano le due possibilità più concrete, probabilmente: non solo guadagna tanto, ma ha bisogno di vincere. La Roma non è che sia un gradino sotto, ma lì dovrebbe ripartire quasi da zero. Lui vuole sapere di poter trionfare e sicuramente Inter e Juve hanno le rose più pronte per vincere".
Napoli-Milan: domenica c'è l'antipasto della Champions.
"Una grandissima partita anche in campionato. Ma il Napoli ha già vinto la Serie A, il Milan si sta giocando il quarto posto: quindi i rossoneri si devono confrontare con sé stessi, per fare le prove generali della champions. Gli Azzurri aspettano solo la matematica: Spalletti farà degli esperimenti. In Champions saranno due partite secche, dove se sbagli esci, ecco perché sarà importante domenica".
Chi vincerà la Champions?
"Io penso che la vincente fra Bayern e City alzerà la coppa. Poi ti dico che non escludo una sorpresa italiana".
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