Inchiesta Juve, “Calciopoli 2”: il finale è scontato e la società lo ha già comunicato

L’inchiesta ai danni della Juventus prosegue e le similitudini con Calciopoli non sono mancate: l’esito è alle porte.

Qualche ora fa l’ex dirigenza della Juventus con a capo Andrea Agnelli si è presentata in tribunale per rispondere dell’inchiesta Prisma. Quello che andato in scena ieri è stato solo il primo appuntamento di una lunga serie.

L'inchiesta Juventus va avanti
Calciopoli bis – Sportitalia.it

La vicenda Juventus è appena cominciata. In questo periodo le similitudini con Calciopoli sono state all’ordine del giorno. Si è parlato tanto dei possibili scenari, molti di questi disastrosi, e solo alcuni lasciano ben sperare.

Al momento i 15 punti di penalizzazione rimangono, almeno fino a nuovo ordine, ma in ballo rimane ancora la condanna e la possibile e la possibile retrocessione. Il tutto è in mano alla giustizia sportiva.

Juventus: lo spettro di una Calciopoli bis

La quale, a differenza della giustizia ordinaria, gradisce tempi più brevi e spesso porta a sentenze sbrigative. Lo rivela calciomercato.com che ha proprio quest’oggi ha parlato dell’inchiesta Juventus e di come l’esito del ricorso al TAR sia già scritto.

Il nuovo presidente Gianluca Ferrero ha intenzione di onorare il proprio portando il più possibile avanti questa vicenda. Finché giustizia non sarà fatta. Il nuovo numero uno della Juventus ha in mente una strategia ben precisa.

Insieme ai propri legali, la Juventus andrà avanti per la sua strada. Nelle prossime settimane, se non addirittura nei prossimi mesi, arriveranno le sentenze da parte della giustizia sportiva e sarà quello il momento in cui il presidente Ferrero deciderà come muoversi.

La mossa del presidente che può cambiare tutto

Ad ora lo scenario più plausibile è che la Juventus, in seguito all’emanazione delle sentenze, deciderà di rivolgersi alla giustizia amministrativa. In questo modo gli scenari in vista potrebbero drasticamente cambiare.

Una situazione ben diversa rispetto all’ormai lontano 2006. Quando, in seguito al ricorso al TAR, ci fu grande confusioni ai piani alti della Juventus. Ogni dichiarazione seguiva una smentita, una modifica. Un chiaro segno di forte tensione.

Adesso, invece, la situazione in casa Juventus appare molto diversa. Per questo le speranza che non finirà come Calciopoli sono molte. A quei tempi il club bianconero era rassegnato alla retrocessione. Tuttavia, in quel frangente l’obiettivo della società era quello di ridurre i danni.

Comportamento che portò tutto sommato dei benefici. La Juve, infatti, passò dalla retrocessione in Serie C a quella in Serie B con nove punti di penalizzazione. Decisamente meglio rispetto a quello che poteva essere. Insomma, ad oggi si respira un’aria diversa nel quartier generale della Juventus. Niente Calciopoli bis, quindi, per il club bianconero.

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