“Ferrari, è stato un grande errore”, il pilota non se ne capacita. Fanno ancora discutere le scelte fatte in inverno dalla scuderia di Maranello
Una doccia fredda. L’inizio del campionato del mondo di Formula 1 2023 è stato a dir poco catastrofico per una Ferrari, che tutti o quasi gli addetti ai lavori consideravano la principale e più autorevole antagonista della Red Bull, la scuderia che aveva le maggiori chance di mettere in discussione la schiacciante superiorità del team angloaustriaco e del campione del mondo in carica, Max Verstappen. I primi due gran premi della stagione, in Bahrain e Arabia Saudita, hanno ribaltato completamente le previsioni della vigilia.
Le Rosse non solo hanno ottenuto risultati modesti in entrambe le gare, ma hanno evidenziato un clamoroso ritardo di competitività non solo nei confronti della Red Bull, ma anche al cospetto di un team outsider come l’Aston Martin di Fernando Alonso. E la sensazione è che in una prospettiva a breve/medio termine il Cavallino Rampante non sia in grado di recuperare terreno nei confronti di chi lo precede.
In questi giorni manager e tecnici di Maranello stanno cercando di comprendere le cause di un inizio così fallimentare. Questioni legate alle caratteristiche della vettura, che sta faticando in pista molto più del previsto, forse anche difficoltà legate ai profondi cambiamenti che il presidente John Elkann ha imposto nel management della Rossa.
E qui si torna alla questione più discussa e dibattuta, l’avvicendamento tra Mattia Binotto e Frederic Vasseur. Il manager italosvizzero, rimasto a capo del muretto Ferrari nelle ultime stagioni, si è fatto da parte lasciando il posto all’ex team principal dell’Alfa Romeo. Un cambio drastico che non tutti, tra tifosi e critici, hanno condiviso e approvato.
Tra questi l’olandese Tom Coronel, pilota della Dakar, dell’Euroseries Formula Opel Lotus e della Formula 3 giapponese. Il quale è decisamente critico con i vertici della Ferrari: “L’anno scorso hanno fatto molto bene e non capisco perché abbiano rimpiazzato Binotto. Erano secondi nel Mondiale, erano fortissimi con Leclerc quindi penso che abbiano fatto un grosso errore“.
Coronel è durissimo: “Dico sempre che per costruire un palazzo devi avere fondamenta solide. Quelle che avevano erano molto forti e ora non ne hanno più e ci vorranno due o tre anni finché non ne avranno di nuove. Per me è stata una decisione emotiva”.
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