Serie A, diritti TV: la mossa a sorpresa di DAZN che stravolge tutto. La sfida per l’acquisizione in esclusiva delle immagini del campionato si fa incandescente
Il tanto atteso provvedimento che le 20 società di Serie A avevano chiesto al governo italiano, ossia il passaggio della durata dei contratti da tre a cinque anni per la cessione in esclusiva delle immagini del campionato, è stato approvato. Quindi, a partire dal prossimo bando per la cessione dei pacchetti che sarà organizzato dalla Lega di Serie A nella primavera del 2024, broadcast televisivi e piattaforme streaming avranno la possibilità di acquisire i diritti tv della massima serie per un periodo di tempo più ampio. Un’opzione destinata a rendere più appetibile il prodotto calcio.
E proprio in tal senso va registrato l’annuncio, da parte di uno dei manager di punta di DAZN, del rinnovato e sempre più convinto interesse della piattaforma streaming ad investire sul campionato di Serie A. E’ il CEO di DAZN Italia, Stefano Azzi, a confermare l’assoluta centralità del calcio italiano per il colosso dello streaming smentendo di fatto le ultime voci che ipotizzavano un graduale ma deciso disimpegno di DAZN.
“Sui diritti della Serie A per i prossimi cinque anni siamo pronti a giocare la nostra partita con determinazione. Ma l’importante è anche migliorare il prodotto come experience. Cosa assolutamente possibile”, ha raccontato Azzi in una lunga e interessante intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore. Parlando poi dello stato di salute del gruppo, Azzi è stato esplicito: “Siamo in grande crescita, visto che i ricavi sono saliti del 70% e DAZN si sta ritagliando sempre di più il ruolo di leader europeo dello sport in streaming”.
Serie A, la mossa di DAZN sui diritti TV spiazza club e tifosi
“Il gruppo – prosegue Azzi – si è posto l’obiettivo di arrivare alla profittabilità per la fine del 2023. E anche noi in Italia siamo in linea con la strategia del gruppo. Questa fase per noi è ancora quella degli investimenti per creare valore. Lo abbiamo fatto con la Serie A, ma anche con l’acquisizione di Eleven Group e con tutto l’impegno su infrastrutture e tecnologia”. Arriva poi la smentita sulla possibilità che la Lega di Serie A sia in grado addirittura di acquistare DAZN.
“Ho letto, ma si tratta solo di suggestioni, forse dei suggerimenti su possibili percorsi futuri per la Lega. Non sarebbe strano però un loro interesse nei nostri confronti perché lo streaming, come ho detto, è il presente ed è il paradigma del futuro. Detto questo non c’è in essere la minima discussione. Posso invece dire che giocheremo nostra partita al meglio per i prossimi diritti della Serie A“.
A proposito della rivalità con Sky in questa gara, Azzi ha aggiunto: “Noi siamo convinti di poter giocare le nostre carte. Tanto più che giustamente è stato portato da 3 a 5 anni il periodo di validità dei contratti di esclusiva e questo permette di poter programmare al meglio i propri investimenti”.