Juventus, ancora guai per Chiesa: sarà decisivo lo step prossima settimana. Il 25enne attaccante è stato operato al ginocchio a gennaio del 2022
Sono trascorsi ben quattordici mesi da quando Federico Chiesa andò incontro la primo, grave infortunio della sua carriera: eravamo a gennaio del 2022 e l’ex attaccante della Fiorentina uscì dal campo in barella nel corso del match contro la Roma a causa della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Un’autentica mazzata per l’attaccante campione d’Europa con la Nazionale che al termine di un lungo periodo dedicato alla riabilitazione e al recupero di una buona condizione fisica è tornato a disposizione della Juventus e di Massimiliano Allegri.
In realtà quello di Chiesa è stato un ritorno in campo a singhiozzo: l’ex stella della Fiorentina ha infatti accusato fin dalle prime uscite dei fastidi al ginocchio operato che non lo lasciano affatto tranquillo. Dopo il primo allarme scattato nell’andata degli ottavi di Europa League contro il Friburgo, quando fu costretto a chiedere il cambio, paura e ansia si sono nuovamente impadroniti del forte attaccante ligure fino al secondo stop incassato domenica scorsa al Meazza quando dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, ha alzato nuovamente bandiera bianca.
“Ho ancora fastidi alle ginocchia“, le sue parole pronunciate negli spogliatoi di San Siro. Lo staff medico della Juventus ha sottoposto immediatamente il giocatore agli esami di rito che hanno per fortuna escluso lesioni o altri problemi. La risonanza magnetica effettuata nelle scorse ore non ha rasserenato del tutto Chiesa che ha deciso di rompere gli indugi fissando per lunedì prossimo in Austria un consulto con il chirurgo che lo ha operato, l’austriaco Christian Fink.
Juventus, le paure di Chiesa: lunedì volerà in Austria per un controllo
L’attaccante bianconero si sottoporrà a un’accurata visita di controllo per scongiurare qualsiasi nuova complicanza. E tutto lascia immaginare un esito positivo della stessa. Negli ultimi giorni infatti grazie a una terapia ad hoc, Chiesa sta smaltendo una fastidiosa tendinite che ne ha condizionato il rendimento in queste settimane. Regna dunque un solido ottimismo in casa Juventus, tanto che tutti considerano quasi certo il suo impiego, forse addirittura da titolare, contro il Verona alla ripresa del campionato dopo la sosta.
La sicurezza in merito al suo rientro in campo però, si avrà soltanto la prossima settimana, dopo la visita dal chirurgo austriaco. Chiesa, segnato dal grave infortunio della passata stagione e dai tanti mesi trascorsi ai box, avverte la necessità di farsi visitare, ed evidentemente di farsi rassicurare anche dal medico che lo ha operato più di un anno fa.
Se la visita dal professor Fink dovesse confermare l’esito degli accertamenti post Friburgo e Inter, anche per il giocatore sarà più facile gestire e quasi certamente superare dolori e fastidi. E soprattutto potrà giocare libero di testa, tanto negli strappi e nei dribbling quanto nei cambi di direzione e nelle conclusioni in porta.