Non solo Mateo Retegui: l'Italia pesca dall'Argentina sia per il presente che per il futuro. Se l'attaccante in forza al Tigre è l'uomo individuato da Roberto Mancini per completare il reparto avanzato degli Azzurri, nell'Under 21 spicca la chiamata per il giocatore del Belgrano, in possesso anch'egli del doppio passaporto, Bruno Zapelli.
In esclusiva per SPORTITALIA ha parlato in esclusiva l'agente del giocatore, Adrian Castellano.
Cosa prova a vedere Bruno nel ritiro dell'Under 21 azzurra?
"Ovviamente mi dà grande gioia come suo agente e amico di famiglia e sono orgoglioso di lui perché se lo merita e sarà un'ottima esperienza".
Cosa rappresenta per lui questa chiamata?
"Personalmente dico che sono molto orgoglioso di vederlo con la maglia Azzurra perché è un premio non solo per il suo talento, ma anche per il suo impegno e la sua professionalità".
Quali sono le sue qualità che noteremo fin da subito, secondo lei?
"Da giocatore fin da giovane si è distinto per il suo talento ed è per questo che il Villarreal dalla Spagna lo ha preso con la sua famiglia quando aveva solo 12 anni. E' dovuto tornare per disposizioni FIFA, è sempre stato un giocatore di talento unico, eleganza, tecnica".
A quali giocatori si ispira in particolare?
"Paghi un biglietto per vederlo giocare come si dice in Argentina: il talento non si compra, si ha dalla nascita, si ispira e vede i giocatori a cui piace il bel calcio".
Che ne pensa dei rumors su un suo possibile trasferimento in Italia?
"Giocare in Serie A rappresenta un sogno per qualsiasi calciatore sudamericano, anche se il Brasile è determinato a prendere Bruno. Vedremo".