Dani Alves, la durezza della vita in carcere: le ultime sul processo. Il quarantenne campione del Barcellona è accusato di violenza sessuale da una ragazza
Un’esistenza stravolta in un solo istante. Una vita condotta all’insegna del lusso e del benessere che in un attimo è stata letteralmente spazzata via. Questo è accaduto a Dani Alves, quarantenne centrocampista del Brasile e del Barcellona che dall’oggi al domani si è ritrovato rinchiuso nella cella di una prigione a causa della gravissima accusa formulata da una ragazza che ha sporto nei suoi confronti la denuncia per presunta violenza sessuale. Un reato gravissimo, consumato a quanto pare nei bagni di un noto e molto frequentato locale di Barcellona.
E così, in seguito ai primi riscontri raccolti dai magistrati, Dani Alves è stato messo agli arresti e tradotto nel carcere di Brians 2 dove si trova ormai da quasi due mesi. Il ricorso per la sua scarcerazione, presentato dai legali che lo assistono in questa vicenda, è stato peraltro respinto dal Tribunale di Barcellona. L’esterno blaugrana dovrà rimanere in prigione fino al processo che sarà celebrato tra qualche settimana.
Uno scenario a dir poco deprimente per Alves che negli ultimi giorni ha visto anche naufragare il suo matrimonio. La moglie Joana Sanz, dopo averlo sostenuto e appoggiato all’inizio di questa vicenda, ha deciso di troncare la relazione nel momento stesso in cui il capitano della Selecao ha ammesso di aver avuto un rapporto con la giovane che lo ha poi denunciato. Rapporto che, continua a ripetere con fermezza Alves, è stato consenziente.
Dani Alves, ultime notizie dal carcere: il rapporto con i detenuti
Si sono diffuse delle voci nelle ultime ore in merito a un possibile, drammatico sciopero della fame che il centrocampista del Barcellona avrebbe deciso di iniziare. Ma la realtà a quanto pare sembra diversa da come viene descritta dai media catalani. Dani Alves si sarebbe in qualche modo ‘rasserenato‘, accettando il suo status di recluso e adattandosi al contesto attuale.
L’ex esterno di Paris Saint Germain e Juventus si sarebbe integrato all’interno della struttura carceraria, dove è comunque apprezzato e rispettato per i suoi comportamenti. Come riporta Servimedia, Dani Alves trascorre le sue giornate organizzando partite di calcio insieme agli altri detenuti.
E non è un caso infatti che proprio per questo le richieste di abbigliamento sportivo da parte dei carcerati si sarebbero quadruplicate dal momento in cui il brasiliano è stato tradotto all’intero della struttura. “Alves si trova in sintonia con i compagni di carcere – precisano i giornalisti che lo hanno visto nella struttura penitenziaria – e spesso è circondato da altri carcerati, ai quali firma in continuazione autografi“.