Arrivata ieri a San Sebastian, nel cuore dei Paesi Baschi, la Roma si prepara alla sfida di questa sera in casa della Real Sociedad. All’Anoeta la banda di Mourinho dovrà difendere l’ottimo 2-0 della gara d’andata all’Olimpico. Un risultato che non assicura nulla, ma aiuta certamente i giallorossi a vivere la gara con consapevole e responsabile calma.
ROMA, SILENZIO STAMPA ROTTO
Dopo una settimana di silenzio, a causa della conferma della squalifica del tecnico in Serie A, la Roma ha rotto gli indugi mandando Mou e capitan Pellegrini in conferenza stampa. L’Anoeta è uno stadio che Mourinho conosce bene, avendoci giocato diverse volte da avversario ai tempi del Real Madrid. Ovviamente non si fa intimorire: “Lo stadio è una cosa molto bella e aiuta. L’Olimpico, per esempio, ci dà sempre la tempesta perfetta poi a volte si vince e a volte si perde, alla fine è sempre il campo che parla. Lo stadio non fa gol. Non abbiamo paura dell’ambiente“.
ROMA AL COMPLETO
Sicuro e aggressivo come sempre, il tecnico portoghese sa di avere la possibilità concreta di fare un altro passo avanti in Europa. Per raggiungere i quarti di finale avrà a disposizione il meglio della sua Roma e la carica emotiva, la rabbia dell’ultima brutta sconfitta casalinga col Sassuolo. Ci sarà anche il capitano Lorenzo Pellegrini, che giocherà con un caschetto in testa per via della sutura da 30 punti rimediata nella gara d’andata. Il numero 7 della Roma vuole condurre la sua squadra al passaggio del turno, magari migliorando le sue prestazioni: “Ho grandi responsabilità essendo capitano. Sono consapevole di avere numeri non soddisfacenti e spero di fare meglio da qui alla fine della stagione“.
COME ARRIVA LA REAL SOCIEDAD?
La Real Sociedad deve compiere un’impresa. Per farlo il tecnico Imanol Alguacil proverà a giocarsi tutte le freccie a sua disposizione. Rispetto alla gara d’andata si rivedrà probabilmente dal primo minuto almeno uno tra Brais Mendez e Oyarzabal, due degli uomini di maggior qualità dei baschi. Sarà una Real Sociedad combattiva. Recuperare uno 0-2, pur giocando in casa è difficile, ma Takefusa Kubo che all’Olimpico è stato l’uomo degli spagnoli che è andato più vicino alla rete in settimana ha detto: “Rimonteremo e della nostra rimonta se parlerà per molti anni“. Intanto, però la squadra di Alguacil non vince dallo scorso 13 febbraio, in casa dell’Espanyol, e anche domenica ha rimediato soltanto un pareggio 1-1 contro il Mallorca.