Non è stata la miglior Inter della stagione quella di ieri sera contro il Porto, ma è stata l’Inter che serviva a Simone Inzaghi. E pazienza se nel finale di gara, o durante la gara di andata ha dovuto concedere occasioni ad un’ottima squadra come il Porto, è comunque la Champions League. Quel che conta alla fine è che tra le due contendenti sono stati i nerazzurri a riuscire a mettere in porta almeno un gol.
INTER AI QUARTI 12 ANNI DOPO
Oltre il risultato in questa stagione con un incasso che sarà fondamentale per il futuro, l’Inter scrive un altro pezzo della sua storia. Dopo 12 anni dall’ultima volta è tornata nei quarti di finale della Champions League. L’ultima volta la qualificazione ai quarti fu tanto esaltante con la rimonta in casa del Bayern, quanto fu verticale il tracollo ai quarti contro lo Schalke 04 vittorioso 1-5 a San Siro. In panchina sedeva Leonardo, che da lì in poi avrebbe abbandonato le velleità di tecnico. Oggi sulla panchina dell’Inter siede invece Simone Inzaghi, uno che l’allenatore lo fa per passione ormai da tanti anni. Così come l’Inter ha riscritto la sua storia, arrivando per la prima volta ai quarti di finale di Champions, dopo l’eliminazione subita nel 2021 del Bayern sulla panchina della Lazio.
IL MIGLIOR RISULTATO DI SUNING ALLA GUIDA DELL’INTER
Dopo sette anni di proprietà, alla quinta stagione di Champions League, la famiglia Zhang e Suning arrivano al miglior risultato della loro gestione. Un risultato non scontato per una proprietà che dal 2020 fa fronte a necessità bilancio sempre più pressanti. Il merito è anche nella scelta dei collaboratori, vedi l’AD Beppe Marotta sempre abile a costruire rose competitive con risorse limitate a disposizione.
PROFUMO DI DERBY EUROPEO
Ora ai quarti ci sono sia Inter che Milan. Non la prima volta, anzi. In passato le due milanesi si sono ritrovate e incrociate anche all’altezza delle semifinali. Successivamente si sono trovate assieme ai quarti nel 2005 e nel 2006. E risale proprio al 2005 l’ultimo incrocio europeo tra le due squadre. Quello dell’iconica foto di Materazzi e Rui Costa che osservano inermi le intemperanze del pubblico che impedirono di finire la gara.
Tanti tifosi di Milan e Inter sperano di rivivere un derby europeo per riaffermare la superiorità cittadina. Quest’anno, indubbiamente, quella supremazia è dell’Inter che ha vinto due derby su tre, conquistando però la finale di Supercoppa. In Europa, però, la musica è diversa perché in entrambe le occasioni, 2003 alle semifinali e 2005 ai quarti, passò il Milan.
Sarebbe un modo anche per cancellare le brutte immagine di quella gara di ritorno interrotta dal lancio di petardi e fumogeni in campo. Botti provenienti dalla Curva Nord, settore ultras dell’Inter e che diedero poi lo 0-3 a tavolino al Milan. Un modo per riscrivere un ricordo diverso del Derby della Madonnina in salsa Champions.