Si ferma anche il Milan nell’ultima sfida della 26ª giornata di Seria A contro la Salernitana, i rossoneri rimediano solo un pari e sprecano l’opportunità per agguantare l’Inter al secondo posto in classifica. La Salernitana da non poco filo da torcere ai campioni d’Italia, centra il terzo risultato utile di fila e si porta a +7 dalla zona retrocessione.
Il Milan è alla ricerca della continuità, dopo il passo falso di Firenze è arrivata la ricarica europea. Adesso si torna a San Siro per sbrigare la pratica Salernitana. Niente è scontato perché i granata sono in ottima forma, sul piano fisico e mentale, l’arrivo di Paulo Sousa ha dato un impatto nettamente positivo alla squadra.
Il posticipo del lunedì da l’opportunità di avere un quadro della situazione abbastanza chiaro e per i rossoneri l’occasione che si presenta è più che rara. Due stop per le dirette concorrenti al secondo posto, sia Inter che Roma messe ko, anche la Lazio frena la sua corsa con un pari. Insomma, contro i campani non sono concesse disattenzioni per gli uomini di Pioli.
Le scelte iniziali fanno discutere, il tecnico rossonero opta per dei turnover, Tonali tra tutti, ma ciò che destabilizza è la mancanza di italiani nell’undici titolare (non accadeva dalla stagione 1994/95). Gli ospiti invece preservano almeno in avvio l’ex di turno Piatek.
Il Milan parte forte, ma la Salernitana tiene bene il passo e tenta di sorprendere il reparto arretrato rossonero. Buone occasioni per entrambe le compagini ma il risultato resta fermo sullo 0-0 per i primi 45’ di gara. A far tremare gli spalti della Scala del calcio, sold out per la quindicesima volta sulle ultime diciotto sfide del Milan, ci pensa Giroud. Il francese ha prima sfiorato il gol al 28’ tentando di spiazzare Ochoa in rovesciata, ma sfiora la traversa. La Salernitana reagisce più volte, Kastanos sbaglia clamorosamente davanti lo specchio della porta e non approfitta dell’errore di Maignan, lontano dai pali.
Al 45+1’ il match si sblocca grazie a un corner perfettamente battuto da Bennacer all’indirizzo di Giroud che di testa insacca in rete. Sull’1-0 le squadre tornano negli spogliatoi.
Nella ripresa ancora pericoloso il Milan, ma sempre attenti i granata. Sousa rinforza il reparto offensivo e fa subentrare Piatek per Kastanos. Al 61’ ecco la risposta dei campani. Cross basso di Bradaric per Dia che solo in area ristabilisce la parità. Pioli cambia immediatamente volto alla squadra, tre cambi insieme per ricreare il tridente d’attacco. Fuori Giroud, Leao e Brahim Diaz, è il turno di Ibrahimovic, De Ketelaere e Origi. Al 70’ ancora un brivido, Bennacer viene verosimilmente atterrato in area da Bradaric, il direttore di gara prima indica il dischetto, poi si corregge al Var.
Il Milan non frena, anzi accelera per il rush finale. Ibra vicinissimo al raddoppio, di testa in caduta indirizza verso la porta, ma Ochoa c’è ed è attentissimo a deviare evitando la respinta di Origi. All’82’ dalla parte opposta tenta Piatek, ma anche qui l’estremo difensore si fa trovare preparato. A 2’ dal 90’ il Milan quasi esulta per una palla che balla sulla linea di porta ma non entra. A San Siro sembra non terminare mai, i 6’ di recupero diventano 8’ pieni e ricchi di occasioni da una parte e dall’altra. Ci prova Ibra di destro, ma Ochoa respinge, ancora. Gli animi si scaldano, in campo e fuori. Theo Hernandez e Dia discutono animatamente e costringono l’arbitro ad intervenire.
Termina al 98’, clamorosamente si ferma anche il Milan al cospetto di una Salernitana che si conferma, come dichiarato alla vigilia da Sousa, competitiva.
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