Ferrari, caos a Maranello: addio ai sogni di gloria | Tifosi distrutti

Ferrari, caos a Maranello: addio ai sogni di gloria | Tifosi distrutti. Dopo un solo Gran Premio la Rossa è già in crisi nera

Alla fine il ritiro di Charles Leclerc dal Gran Premio del Bahrain, il primo della nuova stagione di Formula 1, per problemi alla power unit, rischia di diventare l’evento meno preoccupante in casa Ferrari, soprattutto in una prospettiva a medio termine. Nessuno, neanche il più cinico dei disfattisti, avrebbe potuto immaginare un inizio del campionato del mondo così catastrofico per la scuderia di Maranello. Dopo una sola gara del mondiale 2023 gli scenari per la Rossa si fanno decisamente foschi e allarmanti.

Leclerc perplesso
Charles Leclerc – Sportitalia.it

Come se non bastassero le prestazioni deludenti fornite sul circuito del Sakhir dalla nuova SF-23, apparsa in clamoroso ritardo di competitività nei confronti delle due Red Bull e anche in deficit di affidabilità, a squassare la serenità in casa Ferrari hanno contribuito le dimissioni a sorpresa di David Sanchez il capo degli ingegneri aerodinamici che ha lasciato il suo incarico proprio dopo il Gran Premio del Bahrain e che andrà prossimamente a rinforzare lo staff tecnico della McLaren.

In merito a questa separazione da una figura che era stata un punto di riferimento nella passata gestione di Mattia Binotto si è molto discusso. La sensazione, dopo aver anche messo in panchina l’ex capo delle strategie Inaki Rueda, è che il nuovo team principal Frederic Vasseur stia iniziando a disegnare il management della Ferrari in base alle sue indicazioni e ai suoi desiderata. In sostanza, l’ex manager dell’Alfa Romeo vuole ricostruire la squadra inserendo figure professionali di sua piena e totale fiducia.

Ferrari, regna il caos a Maranello: i tifosi sono senza parole

Almeno per il momento è verosimile che per rimpiazzare Sanchez si scelga la classica soluzione interna. Ma questa sorta di politica delle porte girevoli, che da diversi anni ha preso piede in Ferrari, non incontra il placet chi aveva fatto parte in passato della vecchia guardia della scuderia di Maranello, l’ingegner Luigi Mazzola, che in Ferrari ha lavorato dal 1988 al 2009 offrendo un contributo essenziale alla conquista di otto titoli mondiali costruttori e sei piloti.

Vasseur rivoluziona tutto
Frederic Vasseur – Sportitalia.it

Mazzola ha lanciato pesantissime accuse attraverso il suo profilo Instagram contro le scelte intraprese dai vertici di Maranello in particolare contestando l’addio di Sanchez, definendolo una dichiarazione di ‘resa’ del Cavallino Rampante. “Le dimissioni o il licenziamento di Sanchez rappresentano un altro colpo, un’altra delusione – ha dichiarato Mazzola – si trattava di una persona apicale e il suo addio rappresenta un po’ una resa”.

L’ingegnere rincara la dose contro i vertici della Rossa: “Mi sembra che a livello apicale si stia pensando di utilizzare quest’anno come stagione di transizione per poi concentrarsi sul 2024. Ma bisogna innestare, non dividere. Licenziare o dimettersi è segno di resa. Dopo i tanti proclami fatti durante l’inverno, assistere a questo allontanamento dopo solo un Gran Premio è un controsenso”.

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