Esonero Inzaghi, è rottura con l’Inter: la decisione di Steven Zhang. Il clamoroso ko di La Spezia ha aperto ufficialmente la crisi in casa nerazzurra
Il calcio di rigore trasformato da M’Bala Nzola a quattro minuti dalla fine ha sancito una delle sconfitte più clamorose e per molti versi inaccettabili dell’Inter da almeno un lustro a questa parte. Il 2-1 con cui lo Spezia ha beffato al Picco la corazzata nerazzurra può rappresentare una svolta, soprattutto in vista della prossima stagione, in merito alla futura guida tecnica dei vice campioni d’Italia. Perchè alla fine il principale responsabile di vittorie e sconfitte è quasi sempre il manico, l’allenatore che guida i giocatori, li motiva e li mette in campo. In questo caso, Simone Inzaghi.
L’ex tecnico della Lazio ha collezionato, con quella di La Spezia, l’ottava sconfitta in ventisei giornate di campionato. Uno sproposito per una squadra che al netto di qualche inevitabile sacrificio sul mercato, necessario a far quadrare i conti, può disporre di una rosa di altissimo livello, composta da giocatori della cosiddetta prima fascia in quasi tutti i ruoli e in ogni reparto. Contro le aquile bianconere Lautaro Martinez e compagni sono andati al tiro con una cadenza impressionante, sbagliando però tutto quello che si poteva sbagliare.
E alla fine questo imperdonabile spreco è stato punito: i gol di Daniel Maldini (quando il destino chiama…) e di Nzola hanno affossato l’Inter che ora rischia di essere coinvolta nella piena bagarre della zona Champions. Un ko pesante, gravido di conseguenze e che non è stato affatto gradito da dirigenti e proprietà. In particolare il presidente Steven Zhang, le cui perplessità sulla statura tecnica e mentale Simone Inzaghi non fanno che crescere.
Esonero Inzaghi, come cambia la prospettiva dopo il ko di La Spezia
Le voci di un possibile esonero, addirittura a stagione in corso, si sono fatte più insistenti nelle ultime ore. E a quanto pare il futuro dell’allenatore piacentino si deciderà a Oporto, nella sfida valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Nel catino del Do Dragao martedì prossimo l’Inter dovrà difendere il vantaggio minimo acquisito nella gara di andata e solo in caso di qualificazione ai quarti di finale Simone Inzaghi potrà rimanere saldo sulla panchina nerazzurra almeno fino al termine della stagione.
Il futuro però è ancora tutto da scrivere. La sensazione di molti che osservano da vicino le questioni di casa Inter è che il presidente Zhang sia intenzionato a cambiare guida tecnica: troppi alti e bassi in questa stagione, otto sconfitte sono un numero inaccettabile così come il rischio concreto di non riuscire a entrare nelle prima quattro.
Fallire la qualificazione alla prossima Champions League sarebbe a dir poco catastrofico per le casse del club meneghino. Per questo da qui a giugno Simone Inzaghi si gioca tutto o quasi.