Roma, fai di tutto per tenere Mourinho: ecco perchè è indispensabile

La vittoria sulla Juve è stata una delle più preziose e importanti di José Mourinho da quando allena la Roma, alla cui guida ha inanellato 90 panchine. Bilancio: 48 vittorie, 18 pareggi, 24 sconfitte; percentuale di vittorie conquistate rispetto alle partite disputate: 53,33%. Il che significa che, sinora, il tecnico portoghese con i giallorossi ha vinto una partita su due. Tuttavia, quando si valuta l'esperienza romanista di José non basta snocciolarne i numeri per comprendere quanto i Friedkin abbiano fatto la scelta giusta al momento giusto. La verità è che, da quando ha messo piede a Trigoria, Mourinho ha letteralmente cambiato il corso della Roma, restituendole ambizioni, emozioni, successo internazionale. Grazie al trionfo nella finale di Tirana, egli è diventato il primo tecnico capace di vincere tutte e tre le principali competizioni Uefa (Champions League, Europa League, Conference League) nonché il terzo, dopo Giovanni Trapattoni e Alex Ferguson, a conquistare un trofeo Uefa in tre decadi diverse.

Nella capitale, Mourinho ha sollevato un'ondata di entusiasmo che non accenna a scemare. Ha sistematicamente riempito l'Olimpico con la serie record Tutto Esaurito che plasticamente dimostra quanto l'allenatore abbia inciso nel rilancio di una passione mai sopita, eppure, al tempo stesso, bisognosa di individuare l'uomo capace di scatenare un impressionante seguito popolare. Nonostante abbia a disposizione un organico tecnicamente meno competitivo rispetto alle rivali in corsa per la Champions, Mourinho sta facendo mirabilie: è quarto in classifica a 13 giornate dalla fine; domani affronta la Real Sociedad nell'andata degli ottavi di Europa League; strada facendo ha perso Zaniolo, ma, dopo sette mesi di assenza, sta recuperando Wijnaldum; ha rilanciato ai massimi livelli Paulo Dybala, da Mourinho convinto in estate ad accettare la sfida di Roma proprio perché in panchina c'era Mourinho.

E quanto la Roma stia a Dybala come Dybala sta alla Roma, lo dimostra il rendimento del campione del mondo. Per questo e per altro ancora, sommesso suggerimento ai Friedkin: facciano di tutto per tenere José, costruendo una squadra sempre più forte. Con lui alla guida, per la Roma il meglio deve ancora venire.

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