Solo poche ore al calcio d’inizio di Tottenham-Milan. Pioli cerca l’accesso ai quarti di finale dopo l’ottimo risultato dell’andata, consapevole che mancano ancora almeno 90 lunghi minuti, prima di poter festeggiare e sognare.
Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto l’ex portiere rossonero Enrico Albertosi, campione d’Europa con la Nazionale azzurra nel 1968 e vice-campione del Mondo nel 1970.
Il ritorno di Conte potrebbe essere determinante per gli inglesi?
"Determinante è la squadra. Un allenatore può dare delle indicazioni prima della partita o fare magari qualche cambio giusto, ma altrimenti durante il match non lo può essere, non fa gol".
Quello di Maignan invece? Soprattutto in un campo difficile come quello degli Spurs…
"Lui sì, ha sempre dimostrato di essere un grande portiere. In tanti modi, da ex portiere per esempio vedo quanta sicurezza infonde a tutta la difesa. E quando la difesa è più sicura, magari rischia anche qualcosa in più e gli va bene. Credo che lui sì sarà sicuramente determinante stasera".
Si aspetta un Milan diverso a partire anche dall'atteggiamento, rispetto a quanto visto sabato?
"Lo spero. Non ho idea da cosa derivino i problemi dei rossoneri. Però, prima della Fiorentina, in queste ultime partite li ho visti molto meglio, migliorati. Corrono molto di più. Mentre c'è stato un momento in cui sono stati veramente inguardabili”.
Sabato era soltanto distratto dalla Champions?
“Chiaramente, poi giocare contro la squadra di Italiano è sempre molto difficile e se non entri con il giusto atteggiamento, paghi dazio puntualmente, come poi è successo”.
Stasera tocca di nuovo a Leao: deve dimostrare di poter essere decisivo in queste sfide?
“Sì, perché alterna partite eccezionali ad altre partite che è veramente impalpabile. Deve essere un po' più sul pezzo, a partire da queste sfide, anche per dimostrare di poter essere un grande giocatore”.